Il sapore IGP della Romagna famoso in tutto il Mondo
Articolo di: Greta Albani
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Mangiare una buona piadina sarà la prima cosa che farai non appena arriverai in Romagna. E se non sarà la prima, allora sarà la seconda!
La tua fortuna? Quella di trovarla dappertutto, dai semplici bar ai ristoranti più distinti. Ma il meglio lo troverai sicuramente nelle apposite piadinerie, i chioschetti specializzati proprio in piadine, cassoni (in alcune zone chiamati crescioni) e rotoli ricchi di farciture.
E non pensare di trovarla solo sulla costa, è nell’entroterra che ha il sapore più tradizionale: in Valmarecchia quasi tutti i ristoranti storici hanno lazdoraa vista che stende l'impasto a mano e lo cuoce sul testo, come si faceva una volta.
Esistono piadinerie con clienti che fanno decine e decine di chilometri prima di poterne gustare una delle loro, anche tra le più classiche. Da Gabicce ai Lidi Ravennati, la Romagna pullula di posti dove assaggiare la regina dello street food. Dal caratteristico chiosco sulla Panoramica del San Bartolo, alla piadineria davanti al mare di Rimini, fino al un posto sperduto tra le pinete di Ravenna: la piada ti accompagnerà alla scoperta del sapore più peculiare di questo territorio.
E in Romagna non sarà così strano aspettare anche due ore prima di mangiarne una (come succede in un posto famoso a Santarcangelo di Romagna), oppure di ritrovarsela a spicchi al posto del pane come caldo benvenuto quando ci si siede a tavola.
Il gusto della Romagna è tondo eprotetto
La piadina è tonda, proprio come il sole e la luna: “Quando è di un altro pianeta è IGP” era proprio la frase di una campagna pubblicitaria, dove ad apparire al posto della luna piena in mezzo al mare, c’era invece una bella piada!
La genialità dei romagnoli si vede anche in questa semplice pubblicità, o quando durante la Notte Rosa la fanno diventare di colore rosa, o quando a fine pasto te la servono a spicchi con nutella o mascarpone per una speciale coccola.
E come spesso accade, le cose che rimangono impresse sono le più gustose. Dal 2015 il suo gusto è stato infatti tutelato dal marchio di indicazione geografica protetta!
Come farcirla?
Le piadinerie più amate sono ormai considerate dei veri e propri ristoranti, dove potrai assaggiare le tantissime eccellenze di questo ricco territorio. Ricordati che sei nelle terre dello Squacquerone di Romagna, del Formaggio di Fossa e del Salame di Mora Romagnola. Per non parlare del Crudo di Parma, sempre ottimo accompagnatore della piadina, le verdure gratinate o il gusto dolce dei fichi caramellati. Per i palati più fini ci sono anche prelibati affettati di pesce, ma quasi sicuramente non resisterai al profumo dei sardoncini arrostiti che si sente provenire dalla cucina: a Rimini si accompagnano al cipollotto fresco e al radicchio verde in foglia!
La pida se parsot la pis un po' ma tot!
Sì, è proprio vero: la piada con il prosciutto piace un po' a tutti! In fatto di gusto in realtà non c'è una vera regola per la piadina, perché non ne ha solamente uno: il suo punto forte è proprio la versatilità di poter essere farcita e gustata come meglio preferisci. Salata, dolce, o anche entrambe!
Non importa come la si mangi, basta che si mangi! Dalla più classica di tutte, con prosciutto crudo, rucola e squacquerone, a quelle dal gusto più deciso con salsiccia e cipolla stufata, arrivando fino alla succulenta porchetta! Esistono poi le versioni più fresche, con insalata e pomodori per esempio, o quelle vegan dove nell'impasto al posto dello strutto si preferisce l’olio. E poi ancora, quelle con farine speciali per le intolleranze o per chi ricerca un gusto diverso.
Ma l'originale è una sola e non facciamo confusione: farina, acqua, strutto e sale. Sono questi gli ingredienti della vera Piadina! Ricordiamo che è “il pane dei romagnoli”, e nasce quando in povertà c’era solo della semplice farina e nessuna possibilità di reperire lievito o altri ingredienti. Il buono della tradizione arriva infatti dalla semplicità.
Quando la piadina va fuori confine
Tanto famosa quanto sconfinata: vent'anni fa sbarca a New York grazie ad un noto brand riminese, ed è oggi arrivata anche nei chioschi più sperduti del mondo. È infatti tra i 10 prodotti Made in Italy più amati si sempre: pensa che il suo consumo estero negli ultimi anni è quasi triplicato!
Non sono tutti fortunati come te che la puoi assaggiare nel posto dov'è nata... Approfittane!
Le preferite dai locals
La gente del posto ha sempre una "piadarola" e un "cassonaro" di fiducia vicino a casa. A volte sono poco più di una piccola bottega, dove puoi prendere e portare a casa, a volte hanno qualche tavolino dove potrai mangiare sul posto. I romagnoli sono goderecci in tutti i sensi, e quando si incontrano per mangiare una piada in compagnia, ne fanno una vera occasione.
Se sei indeciso sul dove andare, prova uno dei posti preferiti dairiminesi, che di piadina sono veramente esperti. E' troppo difficile dichiarare la migliore, ma si possono identificare alcune:
Nud e Crud
Baretto dalla Ilde
Ciana e Monda
La Casina del Bosco
Lella Piade
In alcuni di questi localini potresti anche richiederla in formato bi-gusto: la piada è servita a metà, perché non provarla in due farciture differenti? Il romagnolo, oltre alla piada, un'altra cosa che sa fare bene è darti ospitalità anche a tavola: sicuramente non rimarrai deluso e non ti alzerai con la fame!
Da piatto povero a street food d'eccellenza
La vera icona della Romagna, e la regina dei cibi da strada: è la protagonista immancabile di tutte le manifestazioni, feste e sagre di paese, in fin dei conti può anche essere un pasto veloce da mangiare anche solo con una mano, o seduto comodamente a tavola con i tuoi amici e gustata con due mani.
Di certo una cosa non esclude l’altra, ma il consiglio sorge spontaneo: le abitudini, usi e gusti locali ci dicono che la tavola di un Romagnolo DOC ha sempre una piada calda, formaggi locali e affettati freschi, e riesce a far contenti tutti: perché la piadina è famiglia, tradizione e soprattutto convivialità!
Ma qual è la piada originale?
Una vera non esiste: il consiglio? Provale tutte e scegli qual'è la migliore per te! In base alla zona cambia gusto, misura e spessore. Lo sai che a volte bastano anche pochi km per trovare differenze? I riminesi per esempio la fanno molto sottile e di un diametro di oltre 20 cm, mentre verso i lidi ravennati si stende più piccola ma più alta!
E guai a dire qual è la autentica, qualcuno potrebbe offendersi seriamente!
I gusti sono gusti, e resta il fatto che ognuno, a casa sua, la fa come gli piace. Su questo non esiste rivalità, tanto che viene celebrata da tutti durante la sua Giornata Nazionale, l’11 Luglio!
Una curiosità da record
Cucinare la piadina più grande del mondo e battere il Guinness World Record? E' successo nel 2015 a Savignano (FC), quando una squadra di piadinari ne ha steso e cotto una veramente gigante: 295 kg di impasto per 4,85 m di diametro.
Ma il vero record non è per la sua dimensione, bensì per un dato storico nel 2020: un aumento di produzione del 23,3% rispetto all'anno precedente raggiungendo un totale di 22.030 tonnellate, decretando così in 6 anni dalla certificazione una crescita del 225%.
Se questo succede nell'anno più difficile di sempre, una cosa vorrà dire... la piadina è proprio buona!
I Cappelletti romagnoliA Natale è il primo piatto per eccellenza in ogni tavola in Romagna: i cappelletti, che siano in brodo o asciutti, sono sempre deliziosi!