Santarcangelo di Romagna, il borgo autentico del riminese
Piazze, archi e fiere: a Santarcangelo il profumo della genuinità paesana è di casa
Articolo di: Greta Albani
Lettura: 5minuti
"Gianni, l'ottimismo è il profumo della vita" diceva il grande Tonino Guerra in un famoso spot pubblicitario degli Anni 90. Tonino, che di Santarcangelo era nativo e che scelse la vicina Pennabilli fino alla fine dei suo giorni, forse oggi saprebbe raccontarci meglio l'ottimismo e il fascino di cui profumano i vicoli di questo autentico Borgo.
Il profumo di qualcosa di buono che percepiamo ad esempio mentre attraversiamo la piazza. La mente spesso ci riconduce a odori familiari legati al cibo, alla tavola riunita del passato e ai ricordi dell’infanzia. Santarcangelo è casa, ed è ciò vivrai se ti recherai in questo magnifico gioiello a qualche chilometro da Rimini e dalle sue spiagge.
Visita Santarcangelo per sentir il “profumo dell’emozione” attorno alla sua Piazza. Prenditi il tempo per vivere il paese e lo spettacolo della sua quotidianità, nei suoi vicoli e tra le voci dei suoi abitanti.
L'ottimismo è il profumo della vita
Tonino Guerra
Adatto a :
Tutti
Mezzo :
Piedi
Durata :
Mezza giornata
Periodo consigliato :
4 stagioni
Sotto i piedi
Sotto Santarcangelo esiste un percorso di grotte sotterranee, scavate nell'argilla e nell'arenaria, lungo 5-6 km, tutte comunicanti tra loro. Un tempo depositi e cantine per il Sangiovese, ma anche rifugi per gli abitanti durante le guerre. È possibile visitarle grazie alle visite guidate della Pro Loco.
Il profumo della piazza e delle emozioni
La vera essenza di Santarcangelo ha origine dal suo cuore pulsante Piazza Ganganelli, che con l’omonimo Arco, il Monumento ai Caduti e la Fontana (restaurata e ideata da Tonino Guerra con al centro una pigna grande) è il simbolo di accoglienza, unione e partecipazione della città stessa.
Proprio qui si concentrano gli eventi culturali, storici ed enogastronomici durante l’anno. Come la cipolla stufata il cui profumo avvolge la piazza durante la celebre Fiera dei Becchi; come le ginestre nell'evento primaverile Balconi Fioriti, o ancora lo zucchero filato durante Carnevale. La piazza è profumo, festa ed emozione!
Lo sapevi che: Gli abitanti di Santarcangelo venivano chiamati dai Riminesi “cipolloni” proprio per la cipolla da acqua che nei tempi passati fu una delle maggiori produzioni locali? Forse oggi i Santarcangiolesi non sono più chiamati così, ma la “bionda di Santarcangelo”, buona quanto versatile, continua ad essere protagonista sia cruda che cotta, dentro e fuori... la piadina!
Il famoso profilo del Campanone
Sali le caratteristiche scalinate prendendo Via Saffi verso la retta Torre dell’Orologio: viene chiamata il Campanone ed il suo profilo, che distingue Santarcangelo, potresti prenderlo anche come riferimento per orientarti durante la tua visita! Alza la testa, cerca il Campanone e saprai dove ti troverai: il paese non è poi tanto grande, non servirà ricorrere alla tecnologia dello smartphone, risparmia la batteria per scattare le tue foto!
Prendendo le strade più dolci andrai alla scoperta del borgo autentico e quello più intimo dove abitano i santarcangiolesi e dove sorgono le principali attività, botteghe e ristoranti.
Da sapere: Il centro di Santarcangelo è completamente pedonale permettendoti la passeggiata in totale sicurezza, ma ricordati che in alcuni punti il Paese ha dislivelli notevoli con pavimentazione storica e ciottolata non del tutto confortevoli ed accessibili per persone diversamente abili e carrozzine.
La Meraviglia arriva dai vicoli
Vicolo Amaduzzi è la famosa via dell’amore e dagli inconfondibili tetti rossi che profumano di poesia. Quando camminerai tra le case colorate che conducono ad angoli nascosti e scorci stupendi avvertirai una romantica atmosfera e serenità.
La stessa che ritroverai nella Piazzetta delle Monache, con il suo solitario cipresso verde brillante dalla storia secolare. Qui c’è anche il pozzo medievale, legato ad una storia ancora più antica: era il cuore della città nei tempi passati quando gli abitanti vi si recavano per raccogliere l’acqua. Questa tranquilla piazzetta è la più armoniosa di Santarcangelo e ospita il Convento di Santa Caterina e Barbara, fondato nel 1500, ed il Museo Storico Archeologico, dove ti consigliamo una visita.
Sarà un inno alla bellezza e al piacere prendere le silenziose viuzze del Borgo per esplorare e salire in alto fino alla Rocca Malatestiana, quando raggiungerai la parte alta del paese fino a goderti il panorama sulle colline sottostanti.
Il centro e le sue ricche strade
Santarcangelo è nel cuore un paese ma ha il tono delle città, difatti ha veramente tutto per farti quasi dimenticare di essere in un Borgo! Lo sai che è tra i più visitati della Romagna?
Durante la tua visita concediti un momento per un po' di shopping: troverai tanti negozi originali, per non dire “modaioli”, botteghe artigiane e altri luoghi stimolanti per fare regali e compere anche gastronomiche! Tra vino, salumi, formaggi e dolciumi la scelta sarà ampia... corri a far spazio in frigo e in cantina!
Una zona accogliente e consigliata è quella sotto la Cinta muraria Malatestiana un verde parco dove potrai goderti un po' di fresco rimanendo in centro! Vicino c’è una scalinata decorata da una fontana discendente che ha anche la funzione di panchina: è il luogo utilizzato anche dagli abitanti per rilassarsi e per stare fuori dalle più battute vie del centro, ricche di vetrine e vivaci attività. Vedi? Anche durante la visita di un Borgo puoi trovare spazio per te stesso e per qualcosa di speciale da fare!
Una curiosità sportiva: affianco alle mura troverai un “monumento ludico”. È lo Sferisterio (un'anticipazione del modello "stadio"): vedrai un campo rettangolare dove dall’800 fino a qualche anno fa si praticava il Tamburello, il curioso gioco popolare del pallone col bracciale. Pensa che al Museo Archeologico c’è anche la mostra dedicata al Gioco del Pallone a Bracciale e Tamburello.
Gustare la Romagna
A Santarcangelo sono molto diffuse enoteche e ristoranti dove potrai fare acquisti da portare a casa, ma ricordati che la vera esperienza di gusto è quella nel luogo. Fermati per un aperitivo o una cena, ti regalerai una serata speciale da ricordare a lungo.
Pregio di Santarcangelo e della Romagna in generale è che nei vicoli dei suoi borghi trovi ristoranti autentici e di qualità, pronti a soddisfare ogni preferenza! Ed anche per mangiare solo “una cosa al volo” ci sono tantissime piadinerie e chioschi pronte a servirti una buona piada con ospitalità e un buon bicchiere di sangiovese... anzi, due!
Fare shopping alla Grotta dei Piaceri
Lo shopping non è mica tutto uguale sai? E chi pensa che un buon acquisto sia solo un bel paio di scarpe nuove, un cappello originale o una calamita da attaccare al frigo forse non è mai stato a Santarcangelo!
Ci saranno tanti di quei piaceri dentro la Grotta speciale che potrai metterli tutti nel carrello: acquistare prodotti tipici romagnoli, da alimentari ad artigianali come ceramiche romagnole e stampe fatte a mano. Qui le migliori idee regalo o semplicemente un indimenticabile souvenir dalla bellissima Santarcangelo!
Santarcangelo, autentica bellezza anche nell'arte più curiosa
A Santarcangelo trovi i Musei più tradizionali come quello di Storia Archeologica Musas per la raccolta e valorizzazione di beni archeologici, storico-artistici e architettonici della città (tra cui la mostra sul Gioco del Pallone a Bracciale e Tamburello), o il Museo Etnografico sugli usi e costumi della gente di Romagna.
Ma Santarcangelo è un gioiello che parla di sé anche dai muri del borgo con i murales dell’artista riminese di fama internazionale Eron, autore delle opere Tower to the people, Soul of the wall, Don’t cry e Giuliana.
I Musei che non ti aspetti
E poi ci sono questi luoghi d’arte autentica che rapiranno la tua curiosità, prendi nota dalla nostra selezione:
Museo del Bottone: quattro secoli di storia raccontati dalla simbologia dei bottoni di tutte le epoche e continenti;
Mutonia “Mutoid Waste Company”: comunità di artisti che vivono nelle campagne di Santarcangelo e creano sculture con materiali metallici di scarto, una vera avanguardia artistica, culturale urbanistica;
Mostra Voci dal Mondo “Onde Invisibili”: collezione privata di radio d’epoca e cimeli di famiglia;
Museo Permanente “Nel mondo di Tonino Guerra”: oltre 60 opere tra quadri, sculture, ceramiche, tele stampate con importante rappresentazione della tradizione artigiana della terra del celebre Poeta.