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Sant'Agata Feltria, il borgo romagnolo ispirato alle fiabe

Vivi la magica atmosfera tra antichi capolavori e profumi autunnali

Articolo di: Mauro Del Zoppo
Lettura: 3 minuti

Arrivato a Sant’Agata Feltria, ti sembrerà di essere finito dentro una fiaba: la vista dell’imponente Castello Fregoso, rinominato Rocca delle Fiabe, ti farà sentire come il protagonista di una novella medievale!

Ma Sant’Agata non è solo storia e magia… tra i verdi boschi nei colli qui vicino, cresce il bene più prezioso di questo ricco territorio: il pregiato tartufo, l’eccellenza che da sempre delizia i cittadini e visitatori di questo borgo incantato.

Non stai sognando: sei davvero a Sant’Agata Feltria, uno dei borghi medievali più caratteristici della zona, che fa emozionare bambini e adulti.

Adatto a :

Appassionati di natura, paesaggi, storia e cultura... e affamati!

Mezzo :

Passeggiando

Periodo consigliato :

Autunno

Magico Natale

A Sant'Agata Feltria il natale non si festeggia solo il 25 dicembre: nei giorni festivi che precedono l'importante data, le strade del borgo si riempiono di migliaia di visitatori da ogni dove. Concerti, spettacoli, presepi artigianali e la famosa "Casa di Babbo Natale e degli Elfi" rendono questi i giorni più attesi dell'anno.

Storia e cultura

Sant’Agata è un borgo antico e ben conservato, perfetto da visitare nella bella stagione o in autunno, quando la natura intorno al paese cambia colore, donandogli un'atmosfera calda dai colori rossastri e gialli, quasi magica.

Le sue origini sono antiche, pre-romane, ma dal IX secolo in poi appartenne a varie signorie: i Malatesta, i Montefeltro e infine i Fregoso, dai quali prende il nome la Rocca.

Sotto questa famiglia la fortezza si arricchì di opere d’arte, e il paese di capolavori, come il Teatro Mariani (1605), il più antico teatro costruito interamente in legno in Italia. Le balconate ed il palcoscenico sono arricchite da raffinate decorazioni e dipinti raffiguranti gli artisti illustri del teatro e della storia locale, ma la vera particolarità è data dall’entrata, che avviene lateralmente al palco.

Sant’Agata è anche un’importante meta spirituale e di ritrovo in preghiera, con una presenza numerosa di santuari e monasteri. Ecco perché specialmente attorno alla Chiesa Collegiata e al Convento di San Girolamo potrai godere di un bellissimo silenzio, che favorisce l’osservazione e la percezione della bellezza che hai intorno.

Slow Tourism

All’interno del centro storico, un vero e proprio itinerario culturale ti porterà alla scoperta di tre fontane storiche, re-interpretate da artisti moderni e contemporanei.

La più famosa è la Fontana della Chiocciola, composta da oltre 300.000 pezzetti di mosaico colorati, nata da un’idea del poeta Tonino Guerra. La troverai lungo la scalinata che va dalla parte alta del borgo a piazza Martiri d’Ungheria.

La chiocciola è il simbolo di come andrebbero visitati i luoghi come Sant’Agata Feltria: con lentezza e calma, osservando quello che ti è intorno e imparando a valorizzare anche le piccole cose della vita.
Procedere lentamente è il modo giusto per aspettare che l’anima ci raggiunga, andando troppo in fretta si rischia che l’anima resti indietro”. Diceva così Tonino Guerra, stimolando la riflessione in questi tempi frettolosi.

La Rocca delle Fiabe

Il simbolo maestoso di Sant’Agata, costruita intorno all’anno mille, oggi sede di un Museo fiabesco.

Ti apparirà in tutta la sua solennità, in cima al cosiddetto Sasso del Lupo, uno strapiombo che dona vedute mozzafiato sulle colline circostanti e sulla Valle del Savio. Sali fino alla vetta della rocca: da qui scatterai la tua splendida foto panoramica!

Varcando le mura del castello, entrerai in un mondo fantastico e fatato: un percorso guidato tra varie stanze, ognuna caratterizzata da un tema legato alla fiaba.

Autunno… tra foglie e Tartufo

Ad ottobre inizia il colorato foliage autunnale, e le piazze e le vie di Sant'Agata vengono invase dall’intenso profumo di tartufo, che proprio in questo territorio ha il suo habitat naturale ideale.

Il rapporto profondo tra Sant’Agata e questo prezioso prodotto della terra è stato ulteriormente valorizzato dall’apertura dell’Ecomuseo del Tartufo, a luglio 2021.

A due passi dal centro storico, il museo raccoglie esposizioni interattive, filmati, documentari e suggestive gigantografie che celebrano “l’oro dei boschi”.

La Fiera: esperienza di gusto ed esplosione di colori

In onore di questa eccellenza si svolge la Fiera del Tartufo Bianco Pregiato: evento principale del paese che seleziona e valorizza i prodotti tipici, primo fra tutti appunto il tartufo bianco pregiato, ma anche il “bianchetto”, il nero e lo “scorzone”.

Tra spettacoli itineranti e stand di prodotti biologici, potrai assaggiare il prezioso fungo in svariati modi: in condimenti aromatizzati, salse, conserve, burri, formaggi, e chi più ne ha, più ne metta. Ma se vieni alla fiera, non puoi non provare la ricetta più ambita dagli affamati avventori: le deliziose tagliatelle al tartufo bianco fresco. Un piatto dal profumo e sapore impareggiabili. A completare questa ricca e golosa manifestazione c’è la curiosa gara dei cani da tartufo: una bellissima occasione per conoscere dal vivo l’arte e i segreti legati alla ricerca del pregiato fungo.

Quindi cosa aspetti? Segna in agenda: l'appuntamento è per tutte le domeniche di Ottobre! Dedicati l’esperienza di una gita fuori porta per fare una buona scorpacciata di tartufo e camminare per le vie di Sant’Agata, immerso nel caratteristico colore della stagione autunnale.

Articolo di : Mauro Del Zoppo

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