Castel Trosino, il borgo medievale con i tesori longobardi
Un viaggio nel tempo nel paesino che spicca sull’altura, circondato da oasi naturali e leggende antiche
Articolo di: Mauro Del Zoppo
Lettura: 3minuti
A pochi km da Ascoli Piceno, arroccato su una grande altura di travertino, sorge Castel Trosino, un piccolo e grazioso borgo medievale, che da quassù domina tutta la valle del fiume Castellano.
Un paesino tranquillo e silenzioso, che gode di una grande ricchezza storica e culturale e di panorami veramente unici. Arrivare a Castel Trosino sarà una di quelle esperienze che non dimenticherai facilmente, la pace e la quiete che si respirano in queste stradine di pietra è incredibile.
Se hai bisogno di staccare un po’ dalla frenesia della vita, respirare aria buona a polmoni pieni e trovare un luogo dove rilassare la mente, sei nel posto giusto!
Adatto a :
Appassionati di storia, borghi medievali e panorami mozzafiato
Mezzo :
Passeggia per il borgo a piedi
Periodo consigliato :
Estate per un bagno fresco, Primavera e Autunno per una visita nel borgo
Un luogo fatato e nascosto
Proseguendo il corso del fiume Castellano, in direzione di Ascoli, si trova un luogo incantato, isolato nella vegetazione...il ponte di Tasso: un antico ponte romano di travertino, con un tradizionale arco a tutto sesto, che offre una magnifica veduta sulla cascatella che lo attraversa.
Sul cocuzzolo
Non puoi visitare il Piceno e lasciarti sfuggire questo piccolo gioiello: Castel Trosino merita almeno una piccola visita, anche solo per ammirare l’incredibile panorama che si gode da quassù.
Per entrare nel paesino c’è solo una via d’ingresso da percorrere necessariamente a piedi, dato che il resto della cinta muraria è letteralmente a strapiombo sulla vallata: dopo una breve salita, un’antica porta con arco a tutto sesto ti condurrà nel cuore del borgo. Qui, passeggiando tra gli stretti vicoli di pietra, tra i colori e i profumi dei fiori che abbelliscono i balconi e le scale delle case, ti sembrerà di essere in uno di quei luoghi usciti da una favola Disney.
Raggiungi il giardino del belvedere, lo scenario che ti si aprirà agli occhi è meraviglioso: puoi ammirare il bellissimo lago, il torrente e le verdi colline del Piceno tutt’intorno. Uno scenario troppo bello per non essere fotografato!
Una nobile storia d’amore
Nel centro del paese vedrai l’affascinante piazzetta principale, con un grazioso giardinetto e la Chiesa di San Lorenzo Martire che si affaccia. Proprio in questa piazzola, la tua attenzione verrà catturata da un piccolo edificio in pietra chiamato “Casa della Regina”, o anche “Casa di Re Manfrì”.
Una leggenda pervade le mura di questa costruzione: si narra che Manfredi, il figlio di Re Federico II, arrivò da quelle parti, in visita ai confini del suo regno. Passando qui davanti, Manfredi vide la bellissima fanciulla che viveva in questa casa affacciata dalla bifora, e se ne innamorò perdutamente. Il loro amore, si dice, fu breve ma intenso... e da quel momento in poi, lei divenne la ”Regina di Castel Trosino”.
Una visita al fiume
Se vuoi vedere (e fotografare) il paese da un’altra prospettiva, molto suggestiva, scendi fino al fiume e guarda verso lo sperone di roccia: vedrai Castel Trosino svettare sulla cima, con la sua cinta muraria e la torre della Chiesa all’estremità.
Sotto la rocca, il fiume viene sbarrato da una diga, formando il grazioso Lago di Casette.
La vegetazione spontanea che cresce rigogliosa intorno al torrente dà vita ad un'autentica oasi naturale, meta prediletta dagli ascolani nella stagione estiva, per un bagno rinfrescante e rigenerante.
Da secoli, infatti, queste acque sono state usate per le loro proprietà terapeutiche: l’acqua del Castellano si mischia proprio qui con le vicine sorgenti d’acqua sulfurea (salmacina), conferendogli il tipico colore verde.
Queste acque miracolose erano già ben conosciute dai Romani, che ne sfruttavano i benefici in centri termali e piscine qui vicine.
Se vieni a Castel Trosino in estate, ricordati il costume!
Il tesoro longobardo
In qualche minuto di passeggiata, potrai raggiungere un vero e proprio tesoro storico, una necropoli longobarda di oltre 260 tombe. Scoperto casualmente da un parroco nel 1893, questo sito vanta un primato archeologico: la prima necropoli dell’Italia centrale ad essere ritrovata. Alcune di queste tombe conservavano al loro interno preziosità in oro e argento, dando a questo luogo il nome di “Tesoro dei Longobardi”.
Oggi è possibile visitare la maggior parte della necropoli, la raggiungerai con un breve sentiero nel bosco. Qui potrai anche ammirare, oltre alla riproduzione di una cerimonia funebre longobarda, una cripta in vetro con all’interno uno scheletro completo di corredo funebre. Un po’ inquietante forse... ma sicuramente suggestivo!
Sfamati nella Taverna medievale
Nel centro del borgo si trova un suggestivo ristorantino (l’unico del paese), dall’aspetto tipicamente medievale: La Taverna del Longobardo.
Fermati qui per una pausa dalla tua passeggiata a Castel Trosino, per un pranzo o una cena in questo suggestivo locale in pietra accuratamente ristrutturato.
L’atmosfera dentro la Taverna è magica, nelle incantevoli sale disposte nei tre piani potrai assaggiare le specialità tradizionali del territorio... consigliatissime le immancabili olive all’ascolana!