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Slow Tourism, il turismo lento che ci piace

L'autunno ci invita a rallentare e a scoprire lo stile danese hygge

Articolo di: Federica Piersimoni
Lettura: 3 minuti

Parlare di turismo lento in autunno potrebbe sembrare logico, in realtà questo è un tipo di turismo che si pratica tutto l'anno. Possiamo dire però che è con l'arrivo dell'autunno che si sposa davvero bene. Lento è meglio perché si vive con più attenzione, si scopre con interesse rinnovato, si assaporano colori e sapori "meno accesi", che quasi ci invitano a fermarci e a rallentare. Parlare di turismo lento in autunno è quasi necessario, sia perché il tempo diventa più incerto e allora si rallenta, sia perché la stagione autunnale è per sua natura più dolce, al sapore di cannella e cappuccino la mattina e di zuppe calde e vino rosso davanti al camino la sera. Gli ingredienti ci sono tutti per decidere di avventurarsi in viaggio anche nei mesi in cui il solleone è completamente assente.

"Lo Slow Tourism, che letteralmente significa turismo lento, è un nuovo modo di viaggiare sempre più diffuso che nasce in risposta alla frenesia che caratterizza le nostre vite quotidiane e che non ci permette di rilassarci e prenderci un po’ di tempo per ammirare le bellezze che ci circondano.“

Legambiente

I Borghi, le sagre e le fiere

L'autunno sembra il momento migliore per visitare i borghi dell'entroterra che ci siamo persi in estate. Concentrati sulle creme abbronzanti (meglio dire protettive), sui castelli di sabbia e l'acqua salata, in estate ci siamo dimenticati di tutti quei piccoli centri abitati nell'entroterra romagnolo, ma anche nell'entroterra marchigiano e abruzzese. Perché lo abbiamo fatto? Perché l'estate è così, è totalizzante, in estate pare esserci solo il mare, il sole, "il vino e trallalà" e invece no! Ci siamo dimenticati dei borghi, del lento vivere e di tutto quello che caratterizza località segrete e uniche, quasi nascoste come quella di Santarcangelo, di Corinaldo, di Santo Stefano o di Calascio.

Ora vogliamo recuperarli perché l'autunno ci spinge a ritrovarci davanti ad un camino acceso, con castagne e vino novello. Ed è giusto ritrovarli perché questa è la stagione dei borghi dove fiere e sagre ci fanno riscoprire centri abitati piccolissimi con caratteristiche e unicità incredibili. Castagne appunto, ma anche cachi, uva, vino, tartufo, funghi, polenta e formaggi (come dimenticare il famosissimo formaggio di fossa!). Siamo pronti per fermarci e assaggiare tutto quello che in estate ci è passato di mente, accecati dal troppo sole.

"Difficile da spiegare e ancor più da pronunciare, il termine danese hygge (che si pronuncia hugga) è diventato improvvisamente popolare in tutto il mondo. Letteralmente si traduce con calore, intimità, ma racchiude molto altro." 

Visit Denmark

Vacanza in perfetto stile hygge anche in Italia

Hygge è un termine della lingua danese e norvegese, significa letteralmente "calore, intimità", ma quello che intende è molto di più. Hygge è una parola che abbiamo letto spesso negli ultimi anni perché è un termine che racchiude tanto, racchiude il sentimento di un'intera stagione, quello di calma e di coccole, di riscoperta di luoghi caldi, abbracci morbidi e cose che ci fanno stare bene. Non a caso si dice che il popolo danese sia uno dei più felici al mondo, loro applicano la filosofia hygge a tantissimi campi della vita personale e lavorativa. Un bagno caldo con le candele è una cosa che si può inserire nel termine danese hygge, ma anche una vacanza in un luogo lontano dal caos cittadino, immersi nella natura, mangiando cose locali e buone, assaporando la vita.

Anche in Italia abbiamo iniziato a utilizzare questo termine, soprattutto da quando abbiamo capito che è un modo per renderci più felici. La stagione hygge in Danimarca e in Norvegia non è definita. A noi potrebbe sembrare che inizi in autunno per finire con le giornate più lunghe e fredde, ma non è esattamente così. Lo stile hygge si celebra anche in primavera e in estate, almeno nei paesi nordici. Per noi italiani e per il nostro stile di vita, potremmo dire che l'hygge accompagna tutto l'autunno che è la stagione più adatta a questo modo di vivere: lento, avvolgente e legata al benessere psicofisico.

Articolo di : Federica Piersimoni

Editoriale di Ottobre 2022

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