Urbino, la città marchigiana culla del Rinascimento italiano

Sulle colline del Montefeltro, le perle culturali patrimonio dell'UNESCO

Articolo di: Greta Albani
Lettura: 3 minuti

È la città ricca di arte e splendore, divenuta una delle capitali culturali del Rinascimento nonché importante centro politico e artistico, fatta costruire da Federico di Montefeltro. Urbino ha visto cullare, formare e splendere tantissimi artisti in quell'epoca e a seguire: solo i nomi di Raffaello, Piero della Francesca e Tiziano, dovrebbero dire già tutto.

Ma tutto non sarà mai detto se non andrai a visitarla tu stesso! Sì, merita di essere raggiunta se ti trovi nelle Marche o nei territori vicini, e non solo per una visita al Palazzo Ducale che, se non lo sai, è considerato il più bello d'Italia, ma anche per godersi una giornata a camminare nel suo splendido centro storico ricco di botteghe artigiane.

...nel giuoco delle colline che sopportano le strade d'accesso ecco che appare un palazzo fatato che il tempo non ha sfregiato né intaccato. È un salto indietro nel tempo, un tuffo nella purezza e nella libertà dello spirito.

Carlo Bo

Adatto a :

Appassionati di architettura e storia dell’arte legata al Rinascimento

Mezzo :

A piedi e con scarpe comode per percorrere bene le tante salite e discese

Durata :

Una giornata nella bellezza artistica del suo centro storico

Periodo consigliato :

4 stagioni

Il suo centro storico dal 1998 è Patrimonio UNESCO

Urbino è magnifica, avvolgente ed unica: camminando nel suo centro ti sentirai sospeso nel tempo e ti mescolerai armoniosamente con il suo paesaggio circostante, come se fossi dentro ad un dipinto rinascimentale.

Un giro dentro le mura della magnifica Urbino 

La città fortificata che sorge sulle colline marchigiane a soli 30 km dalle spiagge di Gabicce e Pesaro è una perla di cultura e architettura nonché simbolo del Rinascimento italiano dove storia, arte e pittura si trovano nei palazzi, nelle strade, arrivando fino ai tetti: il Rinascimento è nell’aria e si respira in tutta la città.

Il valore artistico e architettonico di Urbino, visibile e tangibile ancora oggi, si ritrova nei monumenti e siti principali della città e nelle strade: l’imponente Palazzo Ducale, al cui interno si trova la Galleria Nazionale delle Marche con miriadi di opere d'arte, ed al suo esterno cortili magnifici, Teatro Sanzio, Oratorio di San Giovanni e Oratorio di San Giuseppe, il Duomo di Urbino e la Casa natale di Raffaello oggi divenuta un Museo.

Palazzo Ducale

«Federico edificò un palazzo, secondo la opinione di molti, il più bello che in tutta Italia si ritrovi; e d'ogni opportuna cosa sì ben lo fornì, che non un palazzo, ma una città in forma di palazzo esser pareva.» (Baldassarre Castiglione, Il Cortegiano).

Il simbolo rinascimentale di Urbino di una incredibile bellezza, il progetto più ambizioso fatto costruire dal Duca di Urbino tra il 1466 e il 1472.

La figura di Federico da Montefeltro

Lo splendore di Urbino dovuto alla presenza di architetture e patrimoni artistici che ancora oggi ritroviamo, sono merito del più famoso signore della città: Federico III da Montefeltro, il raffinato e grande appassionato d'arte che fece costruire la città “a sua misura”.

Per raggiungere l’intento il Duca di Urbino richiamò a Palazzo molti artisti rinascimentali famosi di quel tempo come Piero della Francesca, di cui ricordiamo la “Flagellazione di Cristo”(1460-1461) la sua opera più importante dipinta proprio a Urbino. L’altro nome legato alla città è senz’altro quello di Raffaello Sanzio che proprio tra queste mura nacque e svolse la sua prima formazione: determinante l’influenza artistica urbinate di quegli anni anche per tantissimi artisti meno celebri che costellarono di opere il patrimonio artistico italiano ed europeo.

La Rampa Elicoidale e la Data

Un esempio di bellezza e utilità: la Rampa Elicoidale dell'architetto Francesco di Giorgio Martini voluta dal Duca Federico III da Montefeltro ed utilizzata al tempo per accedere alle stalle ducali chiamate Data, l’imponente struttura che poteva contenere fino a 300 cavalli.

Oggi collega piazza Mercatale al bellissimo Teatro Sanzio. Camminare dentro la "lumaca" è una delle cose suggestive da fare una volta che sarai nei pressi del Palazzo Ducale e senz’altro un modo alternativo per raggiungere il centro storico dalle mura ai piedi di Urbino.

Informazioni utili: in Piazza Mercatale, che si trova alle porte della città, c'è un ampio parcheggio dove poter lasciar la macchina e dove troverai anche un ascensore che ti porta comodamente in Centro senza fare rampe ripide o scale a lumaca.

Altri due passi nel centro storico

Una lunga salita fino alla parte superiore del borgo e poi ancora tutti i vicoli per scoprire lo splendore di una città che si sviluppa verso l'alto: durante il tuo itinerario urbinate tonificherai anche un po' le gambe, cosa chiedere di meglio! Il consiglio quindi è di mettere delle scarpe comode!

Il centro storico è vivo e colorato: ci sono le botteghe artigiane di lavorazione di legno, ceramica, oro, di pittura e scultura con capolavori che dal 1500 attirano turisti, appassionati e intenditori da tutto il Mondo.

L’altro elemento che anima le strade di Urbino è il fatto di esser la sede dell’antica Università Carlo Bo fondata nel 1506 e che dentro le mura riesce a contare quasi più studenti e stranieri che residenti.

Urbino dall'alto: un giro fuori le mura

Il miglior punto di osservazione? Quello dal Parco della Resistenza e dalla Fortezza di Albornoz, che si trovano nel punto più alto di Urbino appena fuori le mura!

Raggiungili con una piacevole passeggiata, avrai così il privilegio di vedere dall’alto la bellezza di Urbino e del suo territorio circostante. Lo sai che ci sono anche delle installazioni moderne nel parco? 

Ideale per vivere momenti di tranquillità all’aperto, è uno dei luoghi in cui ammirare il tramonto preferito specialmente dai giovani, quando la location diventa ancora più romantica.

Potresti fare come gli Urbinati che vi salgono per fare un aperitivo al fresco guardando i tetti della città ed il Palazzo Ducale quando scendono le luci della giornata: da qui lo scatto perfetto per le tue stories!

Articolo di : Greta Albani

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