Alla scoperta della città del travertino, della Quintana e dell’oliva ascolana più famosa d’Italia
Articolo di: Mauro Del Zoppo
Lettura: 3minuti
Ascoli non è una città che dimenticherai facilmente. Un capoluogo sontuoso, elegante, ricco di storia e cultura.
Anche il grande storico d’arte Cesare Brandi rimase colpito e affascinato dal suo centro storico. Raccontandoci le sue emozioni, Brandi ci fa viaggiare e quasi “toccare” la bellezza di questa città, che ti riempirà il cuore di meraviglia, e lo stomaco di bontà!
Ma Ascoli non è solo arte, cultura, architettura e gastronomia...è molto altro ancora! Vieni a scoprirla con noi, e quando vedi qualcosa che ti piace, scatta una bella foto e condividila, magari usando gli hashtag #visitascoli #ascolipiceno2024 #ascolinedita !
Ascoli non ha un palazzo, ma cento palazzi d'un livello, d'una qualità, d'una signorilità indubitabile [...] A ognuno il suo, e ad Ascoli la sua splendida Piazza del Popolo.
Cesare Brandi
Adatto a :
Amanti della storia, della cultura e del buon cibo!
Mezzo :
A piedi o in bicicletta
Durata :
2-3 giornate
Periodo consigliato :
4 stagioni
Il luogo più romantico
Se visiti Ascoli insieme al tuo partner, d’obbligo è una passeggiata sulla strada più suggestiva e romantica della città: Rua delle Stelle. Un magnifico sentiero che costeggia il fiume Tronto e che conserva la sua anima medievale.
La pietra “parla”
Ascoli è una città di stradine strette e tortuose, che va percorsa a piedi. Soltanto così riuscirai a scoprire e comprendere la sua vera bellezza.
Quando sei in giro per la città, ti accorgerai che la maggior parte degli edifici sono costruiti con una strana pietra biancastra. Si tratta del travertino, la roccia sedimentaria che dona alla città il suo aspetto così armonioso e ordinato.
Mentre passeggi per le vie di Ascoli, non dimenticarti di alzare lo sguardo oltre i palazzi: vedrai le bellissime montagne dal quale il travertino è stato estratto. Se le antiche mura delle case potessero “parlare”, chissà quante storie e leggende saprebbero raccontarci…
Perchè “cento torri”?
Questo curioso soprannome proviene dalla presenza di tantissime torri e campanili all’interno del cuore storico della città, rendendo il centro di Ascoli uno dei più belli d’Italia. In epoca medievale erano presenti circa 200 torri in questo territorio, prima che Federico II nel 1242 ne fece distruggere circa 90.
Oggi ne rimangono circa 50, tra cui la maestosa Torre Grisanti.
Tuffarsi nel passato non è mai stato così semplice!
Ascoli è una città magica, capace di trasportarti in tempi lontani e luoghi dimenticati. Passeggia per il centro storico, partendo dalla stupenda Piazza del Popolo, capolavoro rinascimentale e vero salotto della città. Qui rimarrai a bocca aperta davanti alla bellezza del Palazzo dei Capitani del Popolo, alle forme gotiche della Chiesa di San Francesco e al magnifico Caffè Meletti, caffè storico in stile Liberty aperto nel 1907.
Se capiti in città nella prima domenica di Agosto, potrai assistere a una manifestazione incredibile: il torneo cavalleresco della Quintana, un'autentica rievocazione storica in cui i sestieri in cui è divisa la città si cimentano in una gara di abilità per la conquista del Palio. L’incantesimo di Ascoli è proprio questo: vivere nel nostro tempo, immaginando di vivere nel passato.
[Foto dal Comune di Ascoli Piceno]
Tappa da Meletti
Quando visiterai Ascoli, assolutamente immancabile è un caffè o un aperitivo da Meletti, autentico punto di ritrovo di vita mondana e luogo d’incontro preferito dai cittadini.
Entrando, sentirai subito un delicato profumo di anice: si tratta dell’Anisetta Meletti, un liquore a base di anice che ancora oggi segue la ricetta tradizionale di Silvio Meletti e costituisce un vero e proprio simbolo della città.
Hai fame?
Se dopo tutto questo camminare ed esplorare ti è venuto appetito, qui ad Ascoli non hai che l’imbarazzo della scelta.
Avrai sicuramente sentito parlare delle olive ascolane e, probabilmente, non è neanche la prima volta che le assaggi. Ma ti assicuro che provandole appena fatte, qui ad Ascoli, hanno decisamente un altro sapore. Rimarrai stupito dalla loro bontà, delicatezza e croccantezza. In effetti, non potrai trovare la stessa autenticità da nessun’altra parte! Un'altra prelibatezza da provare è la “Cacciannanze”, la famosa focaccia grezza preparata con olio, sale, rosmarino e aglio. Il nome, in dialetto, significa “caccia innanzi”, cioè cacciare prima: la focaccia veniva infatti infornata e sfornata prima del pane, per verificare che il forno fosse sufficientemente caldo.
Ascoli 2024
Questa città, antica più di Roma, rappresenta un bellissimo connubio tra Arte, storia, cultura, architettura e tradizioni gastronomiche.
Sono questi i fattori che hanno portato alla candidatura di Ascoli a “Capitale Italiana della Cultura 2024″.
Se ancora non ci sei mai stato, è arrivato il momento di visitare Ascoli!