Agrofficina

Il bistrot naturalmente buono 

Piazza Malatesta 21 G, 47923 Rimini RN

Agrofficina / Telefono: 392 474 6729

Articolo di: Redazione
Lettura: 3 minuti

Ci sono locali che hanno fatto della sostenibilità la cifra della propria ricerca e del proprio lavoro. Agrofficina è così.

Piatti leggeri e gustosi allo stesso tempo, pensati e reinventati utilizzando tecniche di alta cucina, per una pausa veloce o una sosta di lenta degustazione, nel Centro Storico di Rimini.

Adatto a :

amanti della cucina vegetale

Mezzo :

bici, monopattino o autobus

Periodo consigliato :

ogni stagione ha le sue ricchezze

Dall’orto di famiglia alla tavola

Il rispetto per la stagionalità degli elementi, la qualità della materia prima e il trattamento di ogni singolo prodotto, qui diventano una vera e propria filosofia e missione, avendo un occhio al futuro e compiendo scelte responsabili ed ecosostenibili, di profondo rispetto e attenzione nei confronti dell'ambiente. Per questo ogni piatto che viene presentato da Agrofficina è realizzato con prodotti a km 0, provenienti da filiere locali, conservandone la  qualità nel trasporto e nel rispetto delle antiche tradizioni romagnole.

La rete di fornitori, accuratamente selezionati in base ai valori di cui sono portatori e alla genuinità dei loro prodotti, è una parte fondamentale di questo progetto.

Il menù di Agrofficina è il racconto di una storia, un “diario del campo” che vede sullo sfondo un paesaggio familiare, fatto di sorrisi e ricordi, di atmosfere domestiche e ingredienti segreti, con i prodotti che diventano protagonisti.

Da sempre proprietari di un orto di famiglia, chi lavora in Agrofficina sa esattamente quello che sta coltivando, curando e proponendo.

“Chi lavora in cucina dovrebbe passare più tempo nell’orto, per conoscere le materie prime" dice Annachiara.

Nulla si distrugge, tutto si trasforma

Da Agrofficina non si butta via nulla, ma proprio nulla.

Quando sembra che non ci siano soluzioni, è proprio lì che la creatività entra in scena, grazie al riutilizzo di parti meno nobili degli ortaggi, alla scoperta di piatti originali e innovativi che vengono dall'estro e dal gusto di chi sa occuparsi di cucina sperimentando nuove strade e sapori.

È così che il ristorante sa stupire i suoi avventori, grazie alla conoscenza di combinazioni e proposte originali, un menù che offre valide alternative al consumo di carne.

Le stagioni del cuore

Questo racconto varia naturalmente, a seconda della disponibilità delle materie prime, seguendo  un percorso dettato dal ciclo delle stagioni.

A ogni mese, a ogni passaggio di stagione,  è possibile vedere l'unione tra vecchio e nuovo, tra ciò che si sta lasciando e ciò che sta arrivando.

Un piccolo spazio, ma di grande importanza è dedicato alla “Biblioteca di cucina”, architettura e viaggi per un pasto rilassante, capace di far sognare ad occhi aperti.

Aprire la mente: la proposta di Agrofficina

È difficile cambiare le proprie abitudini, per non parlare di quando diventano preconcetti su cui ci arrocchiamo per partito preso. Sembra incredibile ma anche qui Agrofficina riesce a fare la sua parte: tra i suoi obiettivi non c'è solo la sensibilizzazione ai prodotti vegetali e di stagione, al ridotto impatto sull'ambiente e al rispetto per gli animali, ma anche un invito in prima persona a uscire dagli schemi ordinari, a conoscere nuovi confini.

Non si può sapere a cosa si andrà incontro, quando si decide di provare nuove esperienze e questo vale in cucina come nella vita, soprattutto se si ha una visione che sempre più si interessa alla dimensione green.
Provare abbinamenti nuovi e particolari è un’occasione per la mente, per il corpo e per il mondo e sarebbe un peccato non coglierla al volo.

L’essenziale

Dai piatti proposti fino alle scelte dell'arredamento, Agrofficina riflette una visione di natura e sostanza: un gusto minimal che utilizza legno e ferro battuto, centritavola floreali, con enoteca e laboratorio a vista che rappresentano a pieno il concept del locale, una cucina essenziale, sostenibile e familiare.

Durante la bella stagione, si può mangiare nel luminoso dehor, davanti alla silenziosa grandezza del Castel Sismondo, la fortezza simbolo storico della Rimini medievale.
Un piccolo mondo, ma che al suo interno contiene tutto ciò di cui ha bisogno per nutrire corpo e anima, nel locale in cui Annachiara e Gabriel ricevono i loro ospiti con il sorriso e la passione che ogni giorno mettono nel loro lavoro.

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