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Petrella Guidi, il borgo più piccolo della Valmarecchia

Tra panorami rinascimentali, bellezza inaspettata e pic nic sull'erba in Romagna

Articolo di: Greta Albani
Lettura: 3 minuti

Ti trovi già in Valmarecchia per scoprire i suoi Borghi, il suo Gusto e la sua Storia e hai solo voglia di goderti gli spazi aperti all’insegna della tranquillità, magari approfittando di una bella giornata di sole e la compagnia di qualche amico?

Petrella Guidi è la location perfetta per una di quelle esperienze improvvisate che ti conducono a fare una deviazione sulla strada! La Valmarecchia in questo è speciale lo sai? Con i panorami mozzafiato e i prodotti delle sue terre ti darà spunti ed il pieno supporto per ogni tipo di esperienza!

D'altronde si sa, che chi ben comincia è a metà dell'opera, allora tu ritagliati del tempo e inizia a sorridere: la felicità risiede nelle piccole cose, quelle spesso impercettibili che ti sanno poi regalare emozioni grandi.

Proprio la cosa più piccola, più sommessa, più lieve, il fruscio di una lucertola, un soffio, un guizzo, uno sbatter di occhi. Di poco è fatta la miglior felicità.

Friedrich Nietzsche

Guarda la Bellezza attorno a te

Si dice di non accettare “caramelle dagli sconosciuti", ma quando si viaggia e ci si affida ai consigli dei locali si possono scoprire delle piccole meraviglie. Petrella Guidi è proprio uno di quei luoghi non comuni alle rotte turistiche ma che puoi scoprire solo seguendo la curiosità o le dritte dei local.

Considerato una vera “chicca”, Petrella Guidi è il micro borgo più caratteristico nella zona: non perdertelo se vuoi vivere un'esperienza autentica della Valmarecchia.

La pace generata da questo luogo è la particolarità della sua esclusività: difficile da dimenticare una volta giunti qui, ma poi a ben guardare è anche un luogo ricco di storia, dove sono passati nomi illustri di artisti, intellettuali e imprenditori.

Anche se Petrella Guidi al primo sguardo si presenta come una manciata di case parzialmente diroccate e per lo più disabitate, è proprio tra queste case che risiede il silenzio ed è nascosto il suo vero fascino: ma potrai capirlo solo andandoci!

Sembra come sospesa nel tempo, ti sembrerà di essere dentro a uno di quei film medioevali dove la bellezza la ritrovi nei dettagli. Dai piccoli orti al verde spontaneo dell’edera in primavera-estate, che con l’arrivo dell’autunno muta e raggiunge i toni più caldi vestendo le facciate delle case quasi del tutto abbandonate.

Ed è proprio la ricca natura spontanea a ravvivare questo piccolo gioiello della Valmarecchia donando a chi lo percorre una suggestione unica che, anche se da soli, sembrerà di essere in compagnia.

Se stai andando a Sant’Agata Feltria o in qualche altro caratteristico borgo della zona, non dimenticarti di fare una tappa a Petrella Guidi!

Felicità? Un bicchiere di vino con un panino

Così cantavano Al Bano e Romina in uno dei loro successi, ti ricordi? Forse alla base di tutto nella vita c'è davvero la stessa felicità che si assapora in un pasto semplice ma condiviso con chi vuoi bene!

La scusa del pranzo per fare un picnic con un calice di un buon Sangiovese di queste terre, magari acquistato in una delle aziende incontrate sul tragitto, credimi sarà solo un "gustoso" pretesto. Ora spetta a te non dimenticarti di portare la coperta e l'occorrente per il tuo picnic e sarai pronto per vivere la tua esperienza a Petrella Guidi!

Vedute Rinascimentali 

Un anfiteatro accogliente con una comoda seduta e la vista più eccezionale che potresti mai aspettarti della bellissima vallata e del fiume Marecchia che la attraversa. Tutto questo succede a Petrella Guidi, uno dei Balconi di Piero, i famosi paesaggi nascosti tra le colline di Romagna e Montefeltro che ritroviamo in tanti famosi dipinti del Rinascimento..

Da questo balcone è possibile osservare quasi l’intero paesaggio che ispirò Piero della Francesca ne "il battesimo di Cristo" (esposto alla National Gallery di Londra). 

Un brindisi per Federico e Giulietta 

La curiosità dal luogo: ai piedi della Torre affianco al “balcone” si trovano una panchina e due lastroni di marmo omaggio a Federico Fellini e Giulietta Masina lasciate dall’amico di sempre Tonino Guerra come Campo dei Nomi (santuario dove si onora chi in vita ha regalato all’umanità arte e commozione).

"Basterebbe una pietra rettangolare in un prato d' erba e magari una panca per chi vuole tenerci compagnia" confidava Federico Fellini al suo amico di sempre Tonino Guerra.

In questa piccola perla che spunta nel verde della Valmarecchia la suggestione non ti mancherà, basterà guardarti attorno!

Articolo di : Greta Albani

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