Il Grand Canyon abruzzese, soprannominato anche il luogo delle Unghiate del Diavolo
Articolo di: Mauro Del Zoppo
Lettura: 2minuti
La meravigliosa natura abruzzese custodisce anche un paesaggio che sembra quasi extraterrestre, dove maestose erosioni del terreno formano un vero e proprio Grand Canyon.
Queste spaccature nelle colline argillose si aprono nella zona di Atri, in provincia di Teramo, e sono protette dal WWF che ha istituito qui un'Oasi naturalistica. Osservandole, ti sembrerà di essere finito in un set di un film di fantascienza!
Adatto a :
Grandi e piccini
Mezzo :
Piedi o mountain bike
Durata :
Mezza giornata
Lasciati guidare
Scaricando l’app gratuita dell’Oasi, “Picus”, un’audioguida ti accompagnerà lungo il percorso, alla scoperta delle peculiarità della Riserva.
L'incredibile forza della natura
Ma da dove provengono queste profonde fessure, così solenni e grandiose? È tutto frutto di una lunga azione corrosiva della pioggia e del vento sulle pareti rocciose, fatte per la maggior parte di argilla.
Dei veri e propri anfiteatri naturali modificati dalla forza delle acque, che ha creato queste forme uniche, le più affascinanti del territorio collinare adriatico. Giorno dopo giorno, anno dopo anno, il processo di erosione continua, e il Calanco continua a crescere.
Non c’è bisogno di arrivare in Arizona per vedere la magnificenza di un canyon naturale: la Riserva naturale dei Calanchi è quella sorpresa che non ti aspetti, che ti lascerà a bocca aperta di fronte alla sua maestosità!
Cosa puoi fare ai Calanchi?
Che tu abbia voglia di un'escursione in natura, una biciclettata nei sentieri o un pic-nic sotto gli ulivi, qui ai Calanchi di Atri non hai che l’imbarazzo della scelta.
Tutte le esperienze qui permettono di vivere a pieno il territorio e conoscerlo in tutte le sue qualità:, che siano naturali, culturali o gastronomiche. Non solo attività per la mente e il corpo, ma anche per il palato!
Degustazioni, cooking class e foraging ti faranno provare l’autentico sapore delle eccellenze di queste colline.
Scopri le erbe selvatiche con il Foraging!
Di solito le ignoriamo o le sottovalutiamo: sono le erbe spontanee, che in realtà hanno proprietà e sapori straordinari. Con questa esperienza di ricerca e raccolta, imparerai a valorizzarle e ad apprezzarle al meglio.
Queste piante rappresentano infatti un elemento fondamentale del paesaggio di questi luoghi: avrai anche la possibilità di preparare e assaggiare alcune gustose ricette a base di queste erbe, il tutto accompagnato dagli ottimi vini del Consorzio di Tutela delle Colline Teramane. Da leccarsi i baffi!
Chi vive qui?
L’area dei Calanchi è molto estesa, circa 600 ettari, formati da laghetti, fiumi, boschi e campi abitati da tantissimi e diversi animali.
Esplorando questa Riserva e alzando gli occhi, potrai imbatterti in alcuni bellissimi rapaci, come il falco o la poiana, o incontrare volpi, caprioli, tassi e barbagianni. Da qualche anno, anche un branco di lupi ha deciso di trasferirsi qui: chissà che non riesci ad avvistarne qualcuno!
Mi raccomando, indossa sempre le scarpe e giuste e stai attento al tuo prossimo passo! Potresti infatti incappare in un aculeo pungente, lasciato dall’animale simbolo dell’Oasi: l’istrice. Di natura è molto evasiva, ma c'è più possibilità di ammirarla durante le periodiche escursioni notturne, sotto la luce della luna piena, in un'atmosfera a dir poco magica.
[Foto di calanchidiatri.it]
Come visitare l’Oasi
La Riserva può essere visitata liberamente, seguendo i percorsi che partono dal Centro WWF. Durante tutto l’anno, verrà proposto un ricco programma di eventi e appuntamenti, con la guida del personale esperto.
I Calanchi si trovano nel comune di Atri, dall’uscita dell’autostrada Atri-Pineto raggiungi Atri, e poi segui le indicazione per l’Oasi. Li troverai facilmente!
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