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Museo Omero: ad Ancona le opere d'arte sono tattili

Dove l'arte a disposizione di tutti e le esperienze sono del tutto inclusive

Articolo di: Greta Albani
Lettura: 2 minuti

Quante volte durante la visita in un museo hai letto quel cartello di divieto con la scritta ben in evidenza: “non toccare”? E se in un Museo potessi invece "accarezzare" tutte le opere e le installazioni, sentirne i profili, i materiali e vivere una esperienza molto più ravvicinata

Guardare ma non toccare? Non di certo al Museo Omero di Ancona, dove non è solo consentito toccare le opere d’arte, ma obbligatorio!

Foto dall' Archivio Museo Omero

Adatto a :

Tutti

Mezzo :

A piedi... e con le mani

Durata :

1-2 ore

L'esperienza inclusiva

Il Museo è accessibile e fruibile tattilmente ed offre descrizioni in Braille, in nero a caratteri grandi e pedane mobili per l'esplorazione a supporto dei disabili visivi.

Arte bella e accessibile per tutti

Il Museo di Omero è un museo tattile che porta l’arte a disposizione di tutti, anche delle persone non vedenti ed ipovedenti.

Il tema principale è l’inclusività attraverso il valore della tattilità, il mezzo? L’arte a cui tutti potranno avvicinarsi, per “vederla” diversamente e conoscerla attraverso il tatto. Nel Museo di Omero si infrange la convinzione che l’arte sia fruibile solo dal senso della vista, perché la bellezza che abbiamo attorno è fatta anche di percorsi emozionali diversi! Si entra in un museo che non parla solo di arte, ma anche di educazione e sensibilizzazione verso il mondo poco conosciuto e sostenuto di non vedenti ed ipovedenti. Sarà una esperienza da toccare con mano e che farà emozionare davvero tutti.

Il Museo tattile, un luogo unico

Il Museo di Omero esiste dal 1993, istituito dal Comune di Ancona su ispirazione dell'Unione Italiana Ciechi e con il contributo della Regione Marche. La sua storia però inizia nel 1985, dall'idea di una coppia di persone non vedenti: Aldo Grassini e Daniela Bottegoni. Amanti dei viaggi e dell'arte, iniziano a perseguire l'idea di un museo dove fosse possibile toccare e godere delle opere anche senza il senso della vista.

Il Museo oggi è un vero e proprio spazio culturale aperto a tutti, privo di barriere, sia per l'accesso che la fruizione dell'arte. Una caratteristica unica a livello nazionale tant'è che nel 1999 è stato riconosciuto dal Parlamento come Museo Statale.

Cosa toccare dentro il Museo

Il percorso espositivo propone oggi circa 150 opere e modelli di copie al vero, in gesso e resina: riproduzioni tutte da toccare tra l’arte classica ed il Rinascimento.

I manichini coloniali, la Venere di Milo, il Pantheon, il grande modello della Cattedrale di San Pietro e i lavori di Michelangelo come la Pietà di San Pietro e il David.

Fino ad arrivare alle sculture originali di arte contemporanea di artisti come Giorgio De Chirico, Arturo Martini, Marino Marini, Arnoldo Pomodoro.

Mimica del volto umano

È lo spazio del Museo dedicato all’approfondimento delle corrispondenze tra stati d’animo ed espressioni facciali, rappresentative dei diversi assetti psicologici dell’animo umano. Con busti e volti dei personaggi famosi della letteratura classica e della storia come Laocoonte, Gattamelata, Giuliano de Medici e tanti altri.

Come visitare il Museo

Il Museo Tattile Statale Omero si trova all'interno della Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28 ad Ancona.

L'ingresso è LIBERO, la prenotazione obbligatoria.

Il Museo organizza visite guidate e attività laboratoriali su prenotazione: per gli orari di apertura consulta il sito www.museoomero.it o le pagine social ufficiali.

Articolo di : Greta Albani

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