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Mercato Saraceno, un crocevia nell'entroterra romagnolo

Un borgo con tanto da offrire: storia, buon cibo e attività all'aria aperta

Articolo di: Redazione
Lettura: 3 minuti

Tra la via Emilia e la val tiberina, a metà strada tra Forlì e Cesena, si trova Mercato Saraceno, borgo storico che sorge sulla sponda sinistra del fiume Savio. 

Con un territorio caratterizzato da un alto dislivello e i suoi 100 km quadrati di estensione, offre per gli amanti dello sport e delle attività all’area aperta; diversi percorsi per il trekking e le mountain bike, ma anche running e ciclismo su strada. 

Per chi invece vuole assaporare i gusti e la storia di Mercato Saraceno, il centro storico e le specialità locali ti sapranno accompagnare in un viaggio sorprendente. 

Adatto a :

A tutti, dai ciclisti più temerari e agli amanti delle camminate

Mezzo :

A piedi o in bicicletta

Durata :

1 giornata

Periodo consigliato :

Primavera, Estate

Perchè si chiama Mercato Saraceno?

Il mercato deve il suo nome a Saraceno figlio di Alberico degli Onesti, una famiglia di nobili ravennati anche citati da Dante nella sua celeberrima opera: «... sappi ch’io son Guido del Duca» (Purgatorio. XIV, 81).

La Storia del Mercato

Nel 1153, vicino al mulino ad acqua che già esisteva, Saraceno volle costruire un mercato sul fiume con l’unico ponte sul Savio che collega Cesena e Bagno di Romagna, un luogo strategico! L’inaugurazione ebbe inizio il 4 Maggio di quell’anno e proseguì per i successivi dieci giorni. Fu un tale successo e fece così clamore che rimase l’unico anche nei secoli successivi. La città fu poi meta di conquiste: dall'arcivescovo di Ravenna, che la fortificò dotandola di diversi castelli, ai Borgia con Cesare Borgia che aveva l’ambizione di creare un gran ducato nell’Italia centro-settentrionale. Dopo la caduta dei Borgia, passò sotto il dominio dello Stato Pontificio fino all’800.
Nell’età napoleonica, la città si trasformò in un'importante punto di estrazione dello zolfo portando ad una crescita demografica e ad un miglioramento delle vie di comunicazione, nonché ad un forte attivismo per il miglioramento dei diritti e delle condizioni di vita dei minatori, che attirarono in città personaggi importanti come il politico Andrea Costa.

Il cuore "dolce" di Mercato Saraceno

Il centro storico è composto da Piazza di Sotto (ora Piazza Gaiani), Borgo di mezzo (ora via Cavallotti) e Piazza di Sopra (ora Piazza Mazzini). Qui fu costruito l’edificio di maggior pregio artistico del borgo: Palazzo Dolcini. Progettato dall’architetto forlivese Ugo Dolcini, il suo stile architettonico fonde Liberty e Art Déco, dando al palazzo un aspetto peculiare ed unico.

Dolcini ha poi costruito altri edifici in zona con la stessa fusione di stili, diventando così un suo marchio riconosciuto. 

Un altro edificio di rilievo storico ed artistico, a circa un km dal centro, è senz’altro la Chiesa della Pieve di San Damiano, in cui si possono trovare tombe risalenti persino al III secolo d.C. con iscrizioni in latino ed altri reperti di epoca romana, a testimonianza della lunga storia che permea questi luoghi. 

A pochissimi chilometri dal centro storico, si trova un piccolo borgo rurale: Monte Castello (Castrum Montis Castelli). Conserva ancora intatte le caratteristiche di un tipico castello rustico-rurale, affacciandosi alla piazza con un raffinato balcone ad arcate.

Tutti a tavola!

Di certo qui il buon cibo non manca: numerose sono le osterie e i ristoranti a Mercato Saraceno, in cui si possono gustare tutte le specialità che un territorio così caratteristico può offrire, oltre ai tradizionali piatti romagnoli come i crescioni (“guson” in romagnolo) e la classica piadina .

Uno dei prodotti tipici è la Pagnotta Pasquale, un pane dolce spesso arricchito con uva sultanina. Inoltre, per gli amanti del vino, sono presenti quattro rinomate cantine vinicole che valorizzano gli antichi vigneti locali di sangiovese e albana.

È ora di tenersi in forma

Le alte colline, le insenature scavate dai fiumi e le verdi foreste regalano ai ciclisti, ai runner e agli amanti del trekking delle esperienze indimenticabili immerse nella natura. 

Ogni anno si svolge la gara ciclistica chiamata “I Nove Colli”, che parte proprio dal ponte sul Savio di Mercato Saraceno fino ad arrivare a Perticara, un percorso di 200 km e 3880 metri di dislivello che mette alla prova tutti i partecipanti, ma che regala forti emozioni in una cornice paesaggistica mozzafiato. 

Tra i percorsi più suggestivi c’è il Sentiero di Falcino che percorre un tratto del Cammino di San Vicinio fino alla chiesa di San Lorenza di Ciola, a 600 m di altitudine.

Il Fosso Sassignolo è adatto per chi cerca un percorso di trekking completamente immerso nel verde.

I Sentieri del Tasso vengono così chiamati per via della presenza di questi animali nei luoghi vicini. Tra questi si possono trovare il Sentiero della Contessa che porta ai resti di un’antica torre, oppure il Sentiero del Nuvoleto, così chiamato perchè si percorre un antico tracciato fino all’omonimo nucleo rurale. Ed ancora la secolare selva dei castagni, la “Durgantèda”, un luogo magico e fiabesco.

Questi sono alcuni dei sentieri percorribili da chi vuole respirare l’anima di una natura incontaminata. 

Siete pronti ad immergervi nel piccolo grande mondo di Mercato Saraceno?  

Articolo di : Redazione

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