Un autentico “scrigno di tesori” tra le colline di Teramo
Articolo di: Mauro Del Zoppo
Lettura: 2minuti
Arroccato a 393 metri sul l.m. sulle colline abruzzesi, sorge Campli, un piccolo borgo di origini molto antiche.
Qui il tempo trascorre lentamente, sembra quasi essersi fermato ad un'epoca passata, fatta di vita semplice, felice e sana.
Abitato da poco più di 7000 anime, Campli è quel tesoro nascosto che non ti aspetti, capace di emozionarti e sorprenderti.
Adatto a :
Amanti dell'Arte, della Storia e del buon cibo
Mezzo :
Piedi
Durata :
1 giornata
Periodo consigliato :
4 stagioni
Curiosità
Nel 1764 i cittadini di Campli furono decimati da una terribile epidemia di tifo.
In questo spaventoso clima, tutta la popolazione si votò all'Immacolata Concezione, che fu proclamata Patrona della città. I giorni successivi, all’improvviso, la devastante malattia sparì completamente dall'intero territorio!
Gli albori
Campli vanta origini veramente antichissime: come evidenziano alcuni scavi archeologici, questo territorio era già abitato dal VIII secolo a.C. Di un passato così glorioso abbiamo, per fortuna, ancora splendide testimonianze.
La città raggiunse il periodo di massimo splendore in età medievale, quando è la nota famiglia Farnese a governare.
Il borgo mantiene ancora oggi la sua passata grandezza nel tessuto architettonico e nell’aspetto caratteristico di città mercantile medievale.
Oggi Campli mostra con orgoglio i suoi palazzi storici ed edifici religiosi, capaci ancora di stupire e meravigliare i visitatori.
Espiare tutti i peccati? A Campli si può!
Dal 1772 esiste una vecchia e famosa usanza in città: chiunque, che sia credente o meno, ha la possibilità di espiare i propri peccati, percorrendo i 28 gradini in salita della Scala Santa.
Ma c’è un tranello: bisogna muoversi rigorosamente in ginocchio, con la testa chinata verso il basso, in segno di penitenza.
La leggenda dice che, percorrendo tutta la scalinata, tra i meravigliosi dipinti che raffigurano la Passione di Cristo, tutti i peccati ti verranno perdonati.
Un’occasione unica!
Buon cibo e tradizioni gastronomiche
In un territorio ricco come questo, non potevano mancare prodotti d’eccellenza, noti in tutto il Paese.
Stiamo parlando della Porchetta italica di Campli, simbolo della cultura culinaria della città. Prodotto celebrato anche nella famosa Sagra della Porchetta, la più antica manifestazione gastronomica d’Abruzzo, in programma dal lontano 1964!
Un’altra specialità locale è il tartufo, che abbonda nella frazione di Campovalano, alle pendici dei Monti Gemelli.
Se ti trovi qui in periodo estivo, non perderti quindi la Sagra del tartufo di Campovalano nel mese di luglio, o la Festa della Pizza!
Cosa vedere... e fotografare!
Cattedrale di Santa Maria in Platea, eretta a fine Trecento, nella piazza principale della città
Piazza Vittorio Emanuele II, una meraviglia architettonica, con un interno ricco di importanti capolavori d’arte
Palazzo Farnese, attuale sede del Municipio
Casa del Medico e dello Speziale, un luogo nascosto dalla rara bellezza
Chiesa di San Francesco, del Trecento
Museo Archeologico
Chiesa di San Paolo, con la vicina e famosa Scala Santa!