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Frasassi, le Grotte marchigiane più amate d’Italia

Un viaggio al centro della terra alla scoperta di un tesoro mozzafiato

Articolo di: Mauro Del Zoppo
Lettura: 3 minuti

Nel cuore dell’Appennino marchigiano, all’interno del Parco Naturale Gola della Rossa, si trova uno dei luoghi più magici e affascinanti d’Europa: le Grotte di Frasassi.

Tunnel e percorsi lunghi decine di chilometri, che formano il più grande complesso di grotte d’Europa. 

Un vero e proprio labirinto di stalattiti, stalagmiti, laghetti, colonne e enormi caverne, nato dal lavoro dell’acqua del fiume sulla roccia calcarea.

[Foto da Consorzio Frasassi, by ©Piero Principi]

Adatto a :

Amanti della natura e dell'avventura!

Mezzo :

Piedi

Durata :

Una giornata

Periodo consigliato :

Primavera, Estate

Consigli pratici

Una volta arrivato, utilizza l'ampio parcheggio affianco della biglietteria. Ricordati che la temperatura all’interno delle Grotte è di circa 14 C° costanti, quindi portati una felpa!

Un’incredibile scoperta

Era il 27 settembre 1971: un gruppo di speleologi, incuriositi da uno strano getto d’aria, lanciarono un piccolo sasso nel foro di una roccia e trattennero il respiro. Il sassolino ci mise un bel po' prima di toccare il fondo, e l’eco della caduta tardò notevolmente ad arrivare alle orecchie degli esploratori.

Nessuno immaginava che quella giornata avrebbe cambiato la loro vita per sempre. I primi due uomini si infilarono nella cavità di quella che divenne poi la Grotta Grande del Vento: avevano scoperto l'entrata delle Grotte di Frasassi.

Un mondo parallelo

Questo incredibile mondo sotterraneo si estende per circa 30 km sotto la città di Genga, in provincia di Ancona. Solo 1,5 km circa dell’intero complesso è visitabile, dalle migliaia di persone che ogni anno vengono qui ad ammirare questo autentico spettacolo della natura.

In questo ecosistema più unico che raro, vivono circa 67 specie di animali, tra le quali diverse specie di pipistrelli e anfibi.

Stalattiti o stalagmiti?

E tu ricordi la differenza tra stalattiti e stalagmiti?

Lascia che ti aiuti: le stalattiti scendono dall’alto verso il basso, mentre le stalagmiti crescono dal basso verso il soffitto.

Nelle grotte troverai alcune forme bizzarre e stravaganti, battezzate con nomi altrettanto curiosi: tra i più famosi ci sono “i Giganti”, “il Cammello” e “il Dromedario”, “l’Orsa”, “la Madonnina” e “la Spada di Damocle”, la stalattite più alta delle grotte, con i suoi 7,4 metri.

I percorsi sotterranei

Ci sono diversi itinerari da scegliere per scoprire le Grotte di Frasassi. Il più noto e semplice è il percorso turistico, accessibile a tutti e della durata di 1 ora e un quarto circa.
In questo cammino sottoterra visiterai la sala Abisso Ancona, con i suoi 200 metri di altezza, la Sala 200 con la Cascata del Niagara, la Sala Bianca, la Sala dell’Orsa, la Sala Infinito e tanti altri ambienti mozzafiato.

Percorso Azzurro

Se vuoi spingerti oltre e addentrarti più a fondo nel cuore delle Grotte, il Percorso Azzurro fa per te. 

La durata è di circa 2 ore e presenta qualche ostacolo in più rispetto al percorso turistico, come brevi arrampicate e cunicoli più stretti, ma niente di particolarmente difficile.

Percorso Rosso

Questo percorso non è adatto ai più impressionabili o a chi soffre di claustrofobia, ma ne varrà veramente la pena una volta terminato. 

Un’autentica full-immersion nel mondo di Frasassi della durata di 3 ore circa.

Prima di iniziare vi verranno dati una tuta, stivali, caschetto e guanti, per essere pronti ad affrontare l’avventura più emozionante e completa nelle Grotte.

Ti troverai in situazioni straordinarie, come costeggiare il Pozzo Falconara, un pozzo profondo più di 30 metri!

1/4

Genga, un grazioso borgo medievale

Nel cuore del Parco Gola della Rossa e di Frasassi, sorge un piccolo castello medievale circondato dalla natura.

La passeggiata nell’antico borgo è molto suggestiva, fino a raggiungere la sommità per una spettacolare vista sulla vallata.
Il castello Petroso assume oggi il nome di Pierosara, in seguito alla triste leggenda dei due giovani, Piero e Sara, morti ammazzati dal loro amore.

2/4

Abbazia di San Vittore alle Chiuse

A circa 15 minuti di passeggiata dalle Grotte, incontrerai l’imponente Abbazia, una delle chiese romaniche più importanti della regione.

Rimarrai a bocca aperta davanti alla maestosità dell’edificio, che sembra “protetto” dall’arena di montagne circostanti.

Una meraviglia architettonica capace di trasmettere senso di pace e incantare i visitatori, che verranno rapiti anche dallo splendido paesaggio naturale e dal bellissimo ponte romano sul fiume Sentino.

3/4

Tempio del Valadier: la chiesa nella roccia

Nascosta tra le mura di una grotta, si apre alla vista una meraviglia architettonica incastonata nel cuore della roccia.

Ti sentirai in luogo magico e spirituale, lontano dal nostro spazio e tempo, in cui l’opera dell’Uomo si fonde con le forme della Natura.

Il Tempio è una chiesa neoclassica del 1828, dentro la quale è custodita una meravigliosa Madonna con bambino in marmo bianco di Antonio Canova (l’originale è oggi esposta nel Museo di Genga).

4/4

Eremo di Santa Maria Infra Saxa

A pochi passi dal Tempio di Valadier, nella stessa grotta, si trova anche l’Eremo di Infra Saxa, un santuario con origini ben più antiche.

L’eremo, già presente a inizio del XI secolo, venne usato dalla monache di clausura come luogo di ritiro spirituale, per ritrovarsi in preghiera senza avere contatti con il mondo esterno. Le pareti rocciose esterne si fondono con la struttura in pietra dell’edificio, completando l'architettura di questo affascinante monastero.

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Genga, un grazioso borgo medievale

Nel cuore del Parco Gola della Rossa e di Frasassi, sorge un piccolo castello medievale circondato dalla natura.

La passeggiata nell’antico borgo è molto suggestiva, fino a raggiungere la sommità per una spettacolare vista sulla vallata.
Il castello Petroso assume oggi il nome di Pierosara, in seguito alla triste leggenda dei due giovani, Piero e Sara, morti ammazzati dal loro amore.

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Abbazia di San Vittore alle Chiuse

A circa 15 minuti di passeggiata dalle Grotte, incontrerai l’imponente Abbazia, una delle chiese romaniche più importanti della regione.

Rimarrai a bocca aperta davanti alla maestosità dell’edificio, che sembra “protetto” dall’arena di montagne circostanti.

Una meraviglia architettonica capace di trasmettere senso di pace e incantare i visitatori, che verranno rapiti anche dallo splendido paesaggio naturale e dal bellissimo ponte romano sul fiume Sentino.

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Tempio del Valadier: la chiesa nella roccia

Nascosta tra le mura di una grotta, si apre alla vista una meraviglia architettonica incastonata nel cuore della roccia.

Ti sentirai in luogo magico e spirituale, lontano dal nostro spazio e tempo, in cui l’opera dell’Uomo si fonde con le forme della Natura.

Il Tempio è una chiesa neoclassica del 1828, dentro la quale è custodita una meravigliosa Madonna con bambino in marmo bianco di Antonio Canova (l’originale è oggi esposta nel Museo di Genga).

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Eremo di Santa Maria Infra Saxa

A pochi passi dal Tempio di Valadier, nella stessa grotta, si trova anche l’Eremo di Infra Saxa, un santuario con origini ben più antiche.

L’eremo, già presente a inizio del XI secolo, venne usato dalla monache di clausura come luogo di ritiro spirituale, per ritrovarsi in preghiera senza avere contatti con il mondo esterno. Le pareti rocciose esterne si fondono con la struttura in pietra dell’edificio, completando l'architettura di questo affascinante monastero.

Articolo di : Mauro Del Zoppo

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