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Abruzzo: scopri l’arte di Giulianova grazie al Museo diffuso

La "città ideale" del Rinascimento e la Pinacoteca "Vincenzo Bindi"

Articolo di: Mauro Del Zoppo
Lettura: 4 minuti

Giulianova è il punto di riferimento per il turismo balneare in Abruzzo, grazie alle sue lunghe spiagge sabbiose, il mare azzurro e il lungomare verdeggiante di palme. Ma qui non troverai solo lettini e ombrelloni, Giulianova è anche una città d’arte, ricca di tesori che non ti aspetti.

Nella parte alta della città, il centro storico, prende vita un vero e proprio Museo diffuso, nato grazie all’eredità di uno dei suoi figli più importanti e fondatore della storia dell'arte abruzzese: Vincenzo Bindi.

Vuoi trascorrere una giornata alternativa alla spiaggia? Scopri Giulianova attraverso la sua Arte, nel Polo Museale Civico!

[Foto da Polo Museale Civico Giulianova]

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La collezione io l’ho destinata alla mia dilettissima Patria: Giulianova.

Vincenzo Bindi

Adatto a :

Appassionati di arte, storia e cultura... e chi vuole prendersi una pausa dalla spiaggia!

Mezzo :

A piedi

Periodo consigliato :

Primavera, estate

Le Sette sorelle d’Abruzzo

Lo sapevi che Giulianova fa parte de “Le Sette Sorelle”? Sono sette perle sulla costa adriatica in provincia di Teramo, tutte collegate dal Corridoio Verde Adriatico: una pista ciclabile che costeggia il bellissimo lido, da Alba Adriatica a Cologna Spiaggia.

L’importante donazione

Se oggi possiamo visitare e scoprire i luoghi fondamentali per l’arte abruzzese, dobbiamo ringraziare Vincenzo Bindi, importante storico, studioso e umanista giuliese. Come dichiara Iole Carlettini, ricercatrice di Storia dell’arte medievale all'Università D'Annunzio, “Prima di Vincenzo Bindi, l'arte abruzzese non esisteva, perché non ne esisteva il racconto.”

L’immenso lascito di Bindi a Giulianova è composto da:

  • il meraviglioso Palazzo di famiglia, che si trova lungo corso Garibaldi, praticamente di fianco al bellissimo Belvedere della città, la terrazza sulla quale ti puoi affacciare ammirando dall’alto il mare e la costa giuliese;
  • la Biblioteca personale, al primo piano di Palazzo Bindi, oggi Biblioteca civica "Vincenzo Bindi" ricca di oltre 30 mila volumi;
  • la sua preziosa collezione di circa 450 opere di pittura, oggi esposta nella Pinacoteca civica a lui dedicata, la casa-museo al secondo piano del Palazzo.

Il tuo itinerario culturale a Giulianova Alta

Gli spazi dove si diffonde il Polo Museale sono compresi nella zona storica della città, in un rettangolo di 1 km percorribile comodamente a piedi. Questa zona è dominata dalla cupola del Duomo di San Flaviano, perno del disegno urbano della fondazione di una "Città ideale" nella seconda metà del Quattrocento, nata grazie al sogno del duca Giulio Antonio Acquaviva.

Partendo da Palazzo Bindi in corso Garibaldi si sale verso Piazza della Libertà, dove si trova la Sala Civica di Scultura “Raffaello Pagliaccetti” e la Cappella gentilizia de’ Bartolomei; poi si gira a destra in Via del Popolo e si prosegue fino al Museo Civico Archeologico “Torrione La Rocca”. Da qui si scende in Via Acquaviva per poi tornare su corso Garibaldi, dove troverai il Museo Civico Musicale “Gaetano Braga”.

Un percorso rettangolare di pochi minuti che tocca tutti i luoghi del Polo Museale di Giulianova.

Pinacoteca Civica “Vincenzo Bindi”

Dopo ben 17 anni di chiusura, il 18 luglio 2021 hanno finalmente riaperto le stanze della casa di Vincenzo Bindi, rinnovate e trasformate in una vera e propria Casa-Museo. Dopo 7 anni di lavori, torna a splendere un gioiello della città, restituito ai cittadini in tutta la sua bellezza.

Cuore del Polo Museale civico, la Pinacoteca è divisa in 6 stanze, ognuna caratterizzata da un colore diverso e un tema distinto.

Qui, oltre agli arredi originali della casa, ammirerai i quadri della collezione di Bindi, con opere che vanno dal Seicento al primo Novecento napoletano, abruzzese e meridionale.

In queste stanze ti imbarcherai in un percorso artistico che si snoda in più di 3 secoli, dai dipinti sei-settecenteschi di Jusepe de Ribera, Francesco Solimena e Luca Giordano, agli ottocenteschi della “Scuola di Posillipo” fino agli artisti abruzzesi e meridionali di inizio Novecento.

Tra i vari capolavori che vedrai (e fotograferai) qui dentro, probabilmente un vero e proprio "pezzo forte" non esiste, ma ce ne sono diversi: dal "Giovinetto che canta" di Francesco Paolo Michetti, alla "Lavandaia" di Pasquale Celommi, simbolo dell'Abruzzo forte e gentile, ai Paesaggi di Giacinto Gigante e di Consalvo Carelli.

Non solo bellissimi quadri, ti imbatterai anche in incantevoli sculture e nella collezione di ceramiche antiche.

Non un semplice spazio espositivo quindi, ma una casa-museo restaurata, un regalo che arriva dal passato e una risorsa per il futuro di Giulianova.

Vuoi ammirare le bellezze della pinacoteca in modalità digitale? Su Google Maps è disponibile un'immersiva visita virtuale delle stanze, e sarà presto online anche il portale pinacotecabindi.it!

Sala Civica di Scultura “Raffaello Pagliaccetti”

In Piazza della Libertà, al primo piano della scuola De Amicis, si trova la collezione di gessi del grande scultore nato a Giulianova nel 1839, tra i massimi esponenti della scultura fiorentina dell'Ottocento.

Ti ritroverai a passeggiare tra le magnifiche opere di Pagliaccetti, che ha realizzato anche la grande statua di Vittorio Emanuele II che domina la Piazza, e di Ulderico Ulizio. Qui vedrai anche l’epigrafe della fondazione di Giulia, uno dei primi esperimenti di “Città Ideale” del Rinascimento.

Cappella Gentilizia De Bartolomei

Sempre in Piazza della Libertà, questo tempietto intitolato a San Gaetano Thiene custodisce le statue sepolcrali in marmo di Pagliaccetti, commissionate da Gaetano De Bartolomei per ricordare i suoi cari.

Museo Civico Archeologico “Torrione La Rocca”

Il museo si trova all’interno di una torre della cinta difensiva di Giulia, nella sua zona più munita, chiamata “La Rocca” appunto.

Inaugurato nel 2001, è sede della sezione archeologica del Polo Museale. Qui potrai ammirare le testimonianze dell’antica città di Castrum Novum Piceni, fondata dai Romani intorno al 290 a.C nella zona meridionale dell'odierna Giulianova.

Tra gli oggetti esposti vedrai delle interessanti lucerne, lampade ad olio in terracotta con scene mitologiche e anche erotiche, che venivano spedite dal porto di Castrum verso gli angoli più remoti dell'impero. Un autentico tuffo nella storia!

Museo Civico Musicale “Gaetano Braga”

Tornando in corso Garibaldi, c’è la casa natale del grandissimo compositore e musicista Gaetano Braga.

Qui farai un giro tra dipinti, sculture, foto e registrazioni originali del violoncellista, uno dei più grandi di fine Ottocento.

Articolo di : Mauro Del Zoppo

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