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Mondolfo e Marotta: due vacanze in una tra mare e collina

Un viaggio nelle Marche passando dal Castello di Mondolfo al borgo di Marotta

Articolo di: Mauro Del Zoppo
Lettura: 5 minuti

Le migliori vacanze sono quelle che hanno più colori, più sfaccettature e anime diverse.

Un viaggio tra Mondolfo e Marotta è proprio così: l’oro del grano e del sole e il verde delle colline scendono fino a mischiarsi con l’azzurro e il blu del mare, i mattoni in cotto del castello si trasformano nella sabbia delle spiagge... dando vita alle 2 vacanze in una!

Mare mare, non ti posso guardare così perché, questo vento agita anche me

Enrico Ruggeri - Il Mare d'inverno

Adatto a :

Amanti della natura, della storia e del pesce fresco!

Mezzo :

Piedi, bicicletta o auto

Durata :

Un weekend o una settimana intera

Periodo consigliato :

Tutte le stagioni!

L'inno di Marotta

“Il mare d’inverno è come un film in bianco e nero visto alla tv…” questi versi non ti saranno sicuramente nuovi: si tratta di “Mare d’Inverno”, grande classico della musica italiana, scritta da Enrico Ruggeri e portata al successo da Loredana Bertè. La canzone, ispirata proprio dal mare di Marotta, ha fatto conferire a Ruggeri la cittadinanza onoraria e ha cambiato il soprannome della città per sempre.

Due culture, marinara e contadina, si fondono

Mondolfo, uno de “I Borghi più belli d’Italia”, e Marotta, Bandiera Blu della FEE Italia, sono due città diverse, ma con un cuore simile.

Che tu sia amante dell’arte e della storia o del relax e divertimento in spiaggia, una vacanza qui ti darà tutto quello che cerchi... e molto di più! Le qualità della collina si sposano meravigliosamente con quelle della costa, facendoti vivere il meglio che questi due territori abbiano da offrire.

Da dove partire per questo incredibile viaggio? Dal mare o dalla collina, è indifferente! L’importante è godersi al massimo ogni singolo momento, scattare tantissime foto da condividere con chi vuoi, e ricordarsi di usare l’hashtag #destinazionemondolfomarotta!

Mondolfo, l’antico castello sull’Adriatico

Arrivato a Mondolfo, capirai che da qui il panorama è uno di quelli difficili da dimenticare. Lo storico borgo, arroccato sulla collina e immerso nel verde, offre delle vedute mozzafiato su tutta la riviera Adriatica.

Il Castello, circondato ancora dalla doppia cinta di mura, mantiene la sua atmosfera antica: passeggiando nei suoi vicoli, ti sembrerà di essere in una cittadella medievale, tra vecchie chiese, casette basse e botteghe di artigiani.

Impossibile da non notare è il maestoso Palazzo Comunale, con la massiccia Torre civica al centro. Sul palazzo potrai notare il vessillo della città, che racchiude perfettamente il significato e i colori di questo territorio: l’oro, il colore dei campi, e l’azzurro, il colore del mare.

Il punto più panoramico di Mondolfo è sicuramente il Belvedere del Castello.

Lo troverai lungo la prima cerchia muraria: da qui la visuale è ottima, tanto che qualcuno dice che sia possibile intravedere la costa della Croazia, aldilà del mare, nelle giornate più limpide. 

Chissà, magari anche tu riuscirai a vederla... sicuramente ci vuole un'ottima vista!

La “Galleria senza soffitto”

Da agosto 2020, Mondolfo ha cambiato volto. Una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto ha rivoluzionato l’aspetto della città, dai suoi edifici e dai suoi muri. 

Un progetto che, attraverso interventi di street art e di fotografie d’autore, punta a mettere in contatto i cittadini e i visitatori con l’Arte, che viene vissuta quotidianamente fondendosi con l’ambiente urbano. 

Girovagando potrai scoprire i tentacoli di un polpo che avvolgono e si impadroniscono di un edificio, oppure notare uno dei capolavori del maestro della fotografia Mario Giacomelli, riprodotti in gigantografie sparse per le strade della città.

Una delle opere più belle e suggestive (sicuramente la più fotografata) è la scalinata dipinta in bianco e nero, a mo' di la tastiera di un pianoforte. Camminandoci sopra, ti sembrerà di suonare lo strumento... attento a non sbagliare nota!

Marotta, la “città del Mare d'inverno”

Un piccolo villaggio di pescatori che diventa località turistica balneare. La città si è trasformata nel corso degli ultimi anni, mantenendo però la sua anima marinara.

Ti consigliamo di venire in orario tramonto, lo spettacolo di luci riflesse sull’acqua è veramente suggestivo!

Il Lungomare dei Mosaici

Marotta ha un lungomare veramente unico, nelle Marche, in Italia e non solo. Dal 2016, infatti, i tradizionali muretti che costeggiano la spiaggia vengono trasformati in autentiche opere d’arte: più di un chilometro di meravigliosi mosaici, con più di 200 pezzi e 800.000 frammenti, ricoprono la passeggiata di Marotta.

Un’esplosione di colori vivaci, che risplendono sotto i raggi del sole e brillano di energia.

I mosaici vengono creati recuperando frammenti di vari materiali, ceramica, vetro e qualsiasi altra cosa colorata, che da scarto si trasformano in Arte. La tecnica si chiama “Trencadis”, pensa che è la stessa che ha usato Gaudì per i suoi capolavori a Barcellona!

Ogni mosaico si occupa di un tema specifico: ad esempio c’è “La danza delle scarpette rosse”, un'opera lunga 45 metri contro la violenza sulle donne; c’è “Il Mare d’inverno”, firmato da Enrico Ruggeri, dedicato al mare e a Marotta; “Capoeira” in onore del Brasile e tantissimi altri.

Chissà quale ti colpirà di più e sarà il tuo preferito!

Sui social stanno impazzando le foto di questi capolavori urbani, immortala anche tu il tuo favorito e condividilo con l’hashtag #illungomaredeimosaici !

Cosa fare?

1/6

Assisti ad una partita storica del Pallone col Bracciale

A Mondolfo potrai assistere a una partita di questo strano sport, uno dei più antichi d’Italia. Il “Gioco classico degli Italiani”, come lo definì uno storico del Rinascimento, si svolge così: due squadre di 3 giocatori indossano un bracciale di legno completo di cunei, sfidandosi a suon di colpi per mandare la pesante palla di cuoio nel campo avversario.

Questa antico gioco era il preferito di Leopardi, che scrisse anche una famosa canzone, “Ad un vincitore nel gioco del pallone”, dedicata alla superstar sportiva di allora, Carlo Didimi.

2/6

Abbuffati nella famosa “Spaghettata”

Ogni anno, in primavera, si ripete la “Sagra della spaghettata” a Mondolfo. Un’abbuffata che nacque nel lontano 1939, quando un gruppo di amici si misero a cucinare degli spaghetti in una fornace in Piazza del Comune. La pasta, condita senza carne dato che ci si trovava in periodo quaresimale, divenne uno dei piatti tipici della città: gli spaghetti alla mondolfese, con tonno e alici.

Da quel momento in poi, ogni anno la “spaghettata” riunisce affamati e inforchettatori da mezza Italia, riempiendo le strade della città di cuochi e di pozzi pieni di acqua di cottura. Se anche tu sei una buona forchetta, non è da meno la festa dei “Magnafava” sempre in primavera, dove assaggerai i tradizionali “tajulìn sa la fava” di Mondolfo.

3/6

Vivi lo spirito del Natale nel Castello

Ogni Natale a Mondolfo va in scena il più grande presepe vivente della costa Adriatica, “Presepepaese”. Riscoprirai i sapori, gli odori e le ambientazioni di una volta, nelle antiche vie del Borgo e sotto il cielo stellato.

Un’atmosfera incantata, tra artigiani in vesti medievali, antichi mestieri e animali in libertà... a Mondolfo sentirai la vera magia del Natale!

4/6

Fai la scarpetta nei “Garagoi”

Il sugo dei “garagoi” è veramente qualcosa di unico e squisito, e potrai trovarlo solo qui, a Marotta. La preparazione di questi molluschi richiede abilità e fatica: infatti vanno prima lavati più volte in acqua di mare, “sbroccati”, cioè spuntati a colpi di tenaglie, poi lessi in enormi pentoloni di rame, insieme al delizioso sugo con pomodoro, mentuccia e finocchio. Qui, la scarpetta è d’obbligo.

Sono questi i motivi per cui migliaia di persone vengono a Marotta per assaggiarli, durante la “Sagra dei Garagoi”, che si ripete addirittura dal 1948.

5/6

Osserva la tradizionale pesca con la “tratta” all’alba

Un contatto diretto con la natura e il mare, in un’atmosfera magica e suggestiva. La caratteristica pesca “colla tratta” viene riproposta e rivissuta ogni anno durante la “Festa della tratta” di Marotta. Qui assisterai ai marinai locali, vestiti in abiti d’epoca, durante la posa della rete, il recupero a mano direttamente dalla spiaggia e la divisione del pesce fresco nelle tradizionali “coffe” di vimini.

L’emozione più grande sarà vedere gli esperti pescatori ritirare le reti a riva, mentre il sole nasce dal mare e i pesci cercano di saltare via per tornare in acqua. Uno spettacolo unico!

6/6

Regala un sorriso... con un sasso!

Chi l’avrebbe mai detto che un semplice sasso potrebbe far sorridere qualcuno. E invece è proprio così!

L’iniziativa “Sassi per un sorriso” è aperta a tutti: anche tu puoi partecipare, semplicemente decorando una pietra come più ti piace e nascondendola per la città. 

Disegna qualcosa di colorato o scrivi una bella frase. “Liberando” il sasso in un parco, sotto un albero o in mezzo ad altri suoi simili, regalerai un sorriso e un pizzico di gioia a chi la troverà!

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Assisti ad una partita storica del Pallone col Bracciale

A Mondolfo potrai assistere a una partita di questo strano sport, uno dei più antichi d’Italia. Il “Gioco classico degli Italiani”, come lo definì uno storico del Rinascimento, si svolge così: due squadre di 3 giocatori indossano un bracciale di legno completo di cunei, sfidandosi a suon di colpi per mandare la pesante palla di cuoio nel campo avversario.

Questa antico gioco era il preferito di Leopardi, che scrisse anche una famosa canzone, “Ad un vincitore nel gioco del pallone”, dedicata alla superstar sportiva di allora, Carlo Didimi.

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Abbuffati nella famosa “Spaghettata”

Ogni anno, in primavera, si ripete la “Sagra della spaghettata” a Mondolfo. Un’abbuffata che nacque nel lontano 1939, quando un gruppo di amici si misero a cucinare degli spaghetti in una fornace in Piazza del Comune. La pasta, condita senza carne dato che ci si trovava in periodo quaresimale, divenne uno dei piatti tipici della città: gli spaghetti alla mondolfese, con tonno e alici.

Da quel momento in poi, ogni anno la “spaghettata” riunisce affamati e inforchettatori da mezza Italia, riempiendo le strade della città di cuochi e di pozzi pieni di acqua di cottura. Se anche tu sei una buona forchetta, non è da meno la festa dei “Magnafava” sempre in primavera, dove assaggerai i tradizionali “tajulìn sa la fava” di Mondolfo.

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Vivi lo spirito del Natale nel Castello

Ogni Natale a Mondolfo va in scena il più grande presepe vivente della costa Adriatica, “Presepepaese”. Riscoprirai i sapori, gli odori e le ambientazioni di una volta, nelle antiche vie del Borgo e sotto il cielo stellato.

Un’atmosfera incantata, tra artigiani in vesti medievali, antichi mestieri e animali in libertà... a Mondolfo sentirai la vera magia del Natale!

4/6

Fai la scarpetta nei “Garagoi”

Il sugo dei “garagoi” è veramente qualcosa di unico e squisito, e potrai trovarlo solo qui, a Marotta. La preparazione di questi molluschi richiede abilità e fatica: infatti vanno prima lavati più volte in acqua di mare, “sbroccati”, cioè spuntati a colpi di tenaglie, poi lessi in enormi pentoloni di rame, insieme al delizioso sugo con pomodoro, mentuccia e finocchio. Qui, la scarpetta è d’obbligo.

Sono questi i motivi per cui migliaia di persone vengono a Marotta per assaggiarli, durante la “Sagra dei Garagoi”, che si ripete addirittura dal 1948.

5/6

Osserva la tradizionale pesca con la “tratta” all’alba

Un contatto diretto con la natura e il mare, in un’atmosfera magica e suggestiva. La caratteristica pesca “colla tratta” viene riproposta e rivissuta ogni anno durante la “Festa della tratta” di Marotta. Qui assisterai ai marinai locali, vestiti in abiti d’epoca, durante la posa della rete, il recupero a mano direttamente dalla spiaggia e la divisione del pesce fresco nelle tradizionali “coffe” di vimini.

L’emozione più grande sarà vedere gli esperti pescatori ritirare le reti a riva, mentre il sole nasce dal mare e i pesci cercano di saltare via per tornare in acqua. Uno spettacolo unico!

6/6

Regala un sorriso... con un sasso!

Chi l’avrebbe mai detto che un semplice sasso potrebbe far sorridere qualcuno. E invece è proprio così!

L’iniziativa “Sassi per un sorriso” è aperta a tutti: anche tu puoi partecipare, semplicemente decorando una pietra come più ti piace e nascondendola per la città. 

Disegna qualcosa di colorato o scrivi una bella frase. “Liberando” il sasso in un parco, sotto un albero o in mezzo ad altri suoi simili, regalerai un sorriso e un pizzico di gioia a chi la troverà!

Articolo di : Mauro Del Zoppo

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