Ristorante Dallo Zio, cucina di mare e di terra a Rimini

Il Ristorante che sa ripetere una storia tutta nuova

Rimini, Via Santa Chiara 16 – 47921 RN

Ristorante Dallo Zio | Rimini | Cucina del territorio di mare e terra / Tel. 0541 786747

Articolo di: Paola Russo Russo
Lettura: 6 minuti

Amore a prima vista

Tra quelli del centro di Rimini, il “Ristorante dallo Zio” è proprio quello che non ti aspetti. Ci vai appositamente perché lo conosci o perché la sua fama lo precede, oppure, se ti capita di passarci per caso, ti cattura e ti fa innamorare. Letteralmente. Sarà per quella sensazione di cambiare epoca, appena dopo aver imboccato via Santa Chiara, a due passi dal bellissimo Arco di Augusto, trovandoselo sulla sinistra col suo stile retrò da vecchia trattoria, l’insegna scritta sul muro, il carattere che fa pensare alle cose semplici e lineari, ai luoghi che dicono “casa” senza avere bisogno di grandi orpelli. Sarà perché quando si entra la promessa viene mantenuta e rinnovata, con arredi che sanno di passato e futuro, il grande specchio inclinato alla parete, i pavimenti che ricordano le case di infanzia, l’accoglienza schietta e piena di cura. 

Dal 2021 il “Ristorante dallo Zio” è stato inserito nell’Albo delle botteghe storiche del comune di Rimini, un’attestazione che gli conferisce ancora di più un’aria di famiglia e comunità, una patente di storia e tradizione.

Il locale originario nacque infatti nel 1965. Era il ristorante di Saura Stianti e Giovanni Santolini, appunto lo Zio. All’inizio era casa e bottega, con il ristorante e l’abitazione nello stesso palazzo. 

Ora il ristorante ha preso tutto lo spazio, sviluppandosi su due piani in tre sale.

Adatto a :

Chi vuol assaggiare l'autentica cucina di mare riminese, senza dimenticare le tradizioni e i prodotti di terra

Durata :

Un pranzo o una cena sena fretta, slow come le specialità che vengono preparate

Periodo consigliato :

Non c'è stagione che tenga... è sempre buono!

La seconda vita, per puro caso. Da Saura e Giovanni a Enrica e Giuliano

La seconda vita del Ristorante comincia nel 2003 quando il locale viene acquisito da Giuliano Canzian ed Enrica Mancini. È stato un passaggio di consegne in cui il destino ci si è messo proprio di impegno. Lo ha raccontato Enrica in un'intervista e da allora questa storia ci sembra ancora più bella.

Una sera Enrica e Giuliano sono seduti in un pub con degli amici, e ascoltano una frase che cambia per sempre la loro vita: “Mi sono stancato, al primo che passa gli lascio il ristorante”. A pronunciarla, proprio a portata delle loro orecchie e dei loro sogni, è il vecchio proprietario del Ristorante dallo Zio. 

Nel giro di pochi mesi il Ristorante passa alla loro gestione. 

Giuliano è lo chef, Enrica è in sala e si occupa dell’amministrazione. Lei lavora in banca e per un po’ ci prova a fare entrambe le cose, ma poi ci prendono talmente tanto gusto da diventare da allora due fondamentali figure di riferimento della ristorazione riminese. Si occupano infatti anche di altri storici ristoranti su Rimini: Biberius, Trattoria la Marianna, l’Osteria de Borg, Nudecrud e Amorimini. 

Ma “Dallo Zio” è stato il primo, e quel nome da capostipite gli sta perfetto.

Oggi come allora

Oggi come nel 1965, la cucina del Ristorante Dallo Zio propone piatti preparati con le migliori materie prime del territorio. La cucina è principalmente di mare, ma non dimentica le proprie tradizioni contadine ed i prodotti della vicina campagna. Recupera i sapori del passato e li ripropone in maniera semplice ma curata. Ricette perdute, sapori ritrovati. Perdere un sapore è come perdere un sapere e non possiamo fermare la cultura gastronomica che è cultura di vita”.

Si apre così la seconda pagina di un menù in cui perdersi. Sfogliandolo è sempre più chiaro che la tradizione gastronomica romagnola è alla base di ogni singolo piatto, tenendo vive le storie di cucina più antica e familiare, attraverso piatti che vengono spiegati nel dettaglio, come i Patacotc che, come tutta la pasta fresca proposta, vengono preparati ogni giorno a mano dalle “zdore” utilizzando esclusivamente la farina del molino “Ronci” e uova da galline allevate a terra. Così la tradizione si rinnova con una nuova cura nei dettagli. Infatti Giuliano Canzian è riuscito nella sua missione di proporre piatti unici e nuovi, pur rimanendo sulla scia di un omaggio alla tradizione e alla storia da cui tutto questo arriva. 

Giuliano ed Enrica alla cucina di mare hanno affiancato, con grandissima competenza e visione, quella di terra. Parliamo di competenza e visione non a caso, vista la selezione dei tantissimi prodotti riconosciuti come Presidi Slow Food, che valorizzano il territorio a sostegno delle piccole produzioni eccellenti e della biodiversità. Ai prodotti, provenienti esclusivamente dal territorio riminese, vengono accompagnati i vini di selezionate cantine locali e nazionali.

Il piacere inizia già dal menù

Divisi tra mare e terra, gli antipasti, i primi, i secondi, i contorni, i dolci e i formaggi, fanno del menù del “Ristorante dallo Zio” una specie di mappa del tesoro, che indica sempre cosa mangi e anche da dove provengono le materie prime: in un elenco dettagliato di prodotti e produttori romagnoli che rende omaggio, dividendosi il merito di una proposta tanto accurata.

Il menù di pesce offre una selezione di crudo eccellente e sempre freschissimo. Tra antipasti caldi e freddi, verrebbe voglia di non scegliere e provare tutto. I primi di mare sono rigorosamente di pasta fresca, in abbinamenti e preparazioni che è possibile trovare solo qui. Mentre i secondi si dividono ulteriormente in secondi alla brace, fritti e al forno.

Anche il menù di carne offre eccellenze del territorio e un gran sapore di tradizione. Già “sulla carta” appare la vera anima del ristorante che custodisce il primo segreto di una grande cucina: essere autentici, nel nome di una tradizione comune, ma allo stesso tempo completamente diversi da tutti gli altri. Unici.

“Dallo Zio” è citato nella Guida Michelin, nel Golosario, nella guida I Ristoranti e i vini d’Italia, in quella dello Slow Food, oltre che essere recensito benissimo in tutti i portali su cui lo si incontra. La cucina di Giuliano Canzian parla la lingua e il sapore della freschezza e dell’eccellenza delle materie prime. Tutto il resto è l’esperienza che farete voi, facendo sul menù la vostra scelta. E tornando per fare quelle a cui avete dovuto rinunciare la prima volta.

La storia in ogni dettaglio dell’arredamento

Così, in un’antica casa ottocentesca, che sa mantenere l’atmosfera senza mai fingere qualcosa che non è, pur nel rinnovamento degli ambienti e dopo gli ultimi lavori di ristrutturazione del 2017, si è deciso di mantenere i particolari che ricordassero una lunga e intensa storia. Sono dettagli che si incontrano nelle finestre, mantenute come in origine e sempre aperte sul vicolo su cui il ristorante si affaccia.

Da questa dimora accogliente si può assistere alla vita di paese che passa lì di sotto. E anche sotto i vostri piedi succede qualcosa, mentre si cammina sui pavimenti in graniglia, originali, dell’epoca, con la sensazione di calpestare il tempo all’indietro, tornando bambini.

Le pareti dai colori caldi e intensi, come il rosso, che si affacciano sulla viuzza Santa Chiara, le credenze con le bottiglie di vino, i liquori e i distillati, che mantengono l’aspetto di un tempo. La scelta delle sedie strizza l’occhio a uno stile antico che si abbina bene alla selezione di piatti e posate. 

Perché qui niente è lasciato al caso e la cura del tempo passa in preziosi dettagli.

L’esperienza dello chef

Tutto quello che si vede è reso ancora più prezioso da quello che non si vede e da chi lo fa accadere in cucina: Giuliano Canzian.

Diplomato alla scuola alberghiera, originario di Domodossola, col cuore trapiantato in Romagna, durante gli anni scolastici si è avvicinato all’etica slow food, che ha fortemente influenzato la sua formazione. Dopo essersi fatto la sua esperienza nei ristoranti della Romagna, nel 2003 ha realizzato il suo sogno aprendo il suo primo ristorante in terra riminese. Su questa strada, lui e sua moglie Enrica non si sono mai fermati e oggi si occupano con grande riscontro della gestione di un gruppo di ristoranti che a Rimini portano una serie variegata di proposte culinarie, in luoghi belli e curati in cui il piacere di mangiare raddoppia.

Giuliano studia i menù, ricerca i prodotti, e sceglie con cura i fornitori locali, ma rimane un appassionato di cucina puro, alla continua ricerca di esperienze e nuove proposte. Proprio nell’ottica di una sperimentazione continua, ha capito presto l’importanza della tecnologia, nell’ambito della cucina, che diventa un mezzo per la creazione di nuove pietanze. A questo abbina una grandissima attenzione ai metodi di cottura, per preservare i nutrienti degli alimenti, sperimentando da sé passaggi e soluzioni.

Mettiamoci a tavola, finalmente

Al Ristorante dallo Zio ci si siede in un modo, ci si alza diversi. Generalmente felici. In ogni assaggio, tradizione e innovazione si uniscono a tavola, lasciando il sapore di una continua ricerca e di una selezione accurata delle materie prime, che segue la stagionalità e i ritmi delle attività locali, come la pesca. Insomma, che è buono si sente benissimo.

La carta del menù si apre subito con le sue specialità, partendo dal pane fatto “in casa”, in una varietà che passa anche da grissini, focacce e l’immancabile piadina.

Se poi siete venuti qui appositamente per mangiare il pesce, avete fatto centro. Scampi, mazzancolle, gamberi, ostriche e seppie sono i frutti del Mare Adriatico, e lo chef e la sua brigata sanno come renderli indimenticabili, tra crudi e cotti. In alternativa si potranno sempre scegliere le entrée di terra, con degustazioni di salumi, culatello pregiato e salame, e i rinomati formaggi provenienti da caseifici biologici del territorio.

Quando comincia la danza dei primi, sia di carne che di pesce, si potrà scegliere tra ravioli, cappelletti, tagliatelle, passatelli e il patacotc, la pasta tipica del dopoguerra riminese, la cui storia viene offerta nelle pagine del menù ancor prima che al palato. 

I secondi di mare, tra quelli alla brace, fritti e al forno, con calamari, sardoncini e pescato del giorno, sono la punta di diamante delle specialità del ristorante. Se si preferiscono quelli di carne, qui mora romagnola e galletto non deludono mai. D’accompagnamento ci sono i contorni tipici e, per concludere, i dessert, mai banali. A noi sono rimasti impressi il gelato alla rapa rossa e la Romagna cheesecake. Ma torniamo per assaggiare gli altri e toglierci il dubbio.

Si può dire di aver vissuto un’esperienza solo provandola di persona. Prenotare “Dallo Zio” è un bel modo per farlo.

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    Articolo di : Paola Russo

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